Oggi 26 novembre, San Leonardo di Porto Maurizio: il predicatore che ideò la Via Crucis

San Leonardo di Porto Maurizio dedicò la sua vita alla predicazione ed è ricordato per aver ideato la pia pratica della Via Crucis.

San Leonardo di Porto Maurizio
San Leonardo di Porto Maurizio – lalucedimaria.it

Si ricorda, oggi 26 novembre, la figura di San Leonardo da Porto Maurizio, che fu un instancabile predicatore ed ha il merito di aver dato avvio alla pratica devozionale della Via Crucis. La sua terra era la Liguria, infatti viene ricordato con la sua cittadina natale, Porto Maurizio, in quella che oggi è Imperia. Nacque lì il 20 dicembre 1676 con il nome di Paolo Girolamo Casanova.

Suo padre era il capitano marittimo della città e lo fece studiare a Roma. Ben presto entrò nel Ritiro di San Bonaventura, sempre nella cittò eterna e diventò frate francescano. Aveva una grande attitudine alla predicazione e diventò un fervente predicatore.

Santo di oggi 26 novembre: San Leonardo di Porto Maurizio

La sua riflessione si concentrava principalmente sulla Passione del Signore. Era su questo che puntava nei suoi sermoni infuocati e la fede che trasmetteva risultava attrattiva e le conversioni furono molte. Le persone accorrevano in massa per ascoltarlo predicare.

Così svolgeva con amore la sua attività di evangelizzazione spostandosi non solo in lungo e in largo per l’Italia, ma andando anche in Corsica. Nel 1750, in occasione del Giubileo il papa Benedetto XIV gli affidò la missione di predicare per l’Anno Santo.

Lo mandò, inoltre, in Corsica, come operatore di pace per ristabilire la concordia tra i cittadini in conflitto. Con il suo intervento si riuscì a raggiungere armonia nonostante l’impresa sembrasse quasi impossibile.

La devozione della Via Crucis

La meditazione sui patimenti di Cristo, che occupava un forte spazio nella sua spiritualità, lo portò ad ideare la Via Crucis. La rappresentazione in forma meditativa e plastica dei momenti della Passione, crocifissione e morte del Signore fu da lui pensato per meglio riflettere e pregare.

Durante il Giubileo del 1750 fece erigere al Colosseo 17 edicole sacre ponendovi una grande croce al centro dell’imponente anfiteatro romano. La preghiera e la meditazione sulle cosiddette stazioni, che ripercorrono i momenti salienti della Passione di Cristo iniziò a diffondersi come pia pratica devozionale.

In tutta Italia vennero via costruite stazioni della Via Crucis in numero sempre crescente: san Leonardo era ancora vivo quando ce ne erano già 572.

Le altre devozioni del Santo

Non solo la Via Crucis: san Leonardo da Porto Maurizio praticava anche altre forme di devozione. Promosse e diffuse la devozione delle Tre Ave Maria, come la Beata Vergine Maria aveva rivelato alla santa tedesca Matilde di Hackeborn.

Inoltre, nutriva una grande venerazione verso i Nomi Santissimi di Gesù e di Maria. Consigliava a tutti di appendere sulla porta di casa un’immagine di Nostro Signore, come segno di appartenenza ben visibile a tutti.

Per la sua attività missionaria di evangelizzazione san Leonardo di Porto Maurizio era considerato un grande della sua epoca. Sant’Alfonso Maria de’Liguori parlando di lui lo menzionò come “il più grande missionario del nostro secolo“. Godeva quindi della stima e della profonda ammirazione del santo, e più in generale era ben presente la sua fama di santità.

Morì il 26 novembre 1751, l’anno successivo al Giubileo, dopo aver preannunciato che un giorno sarebbe stato proclamato ufficialmente il dogma dell’Immacolata Concezione, cosa che avvenne un secolo dopo. Fu beatificato nel 1796 e canonizzato nel 1867. Poi, nel 1923 papa Pio XI lo proclamò patrono dei missionari nei Paesi cattolici. Da alcuni decenni è anche  patrono della città di Imperia.

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