La festa di Santa Lucia è legata al Natale in quanto legata alla simbologia della luce del giorno, che dal buio va verso la luce della nascita di Cristo.

Il13 dicembre, memoria liturgica di Santa Lucia, il clima prenatalizio si fa sentire in modo più accentuato. Tradizionalmente si considera che sia il giorno più corto dell’anno in relazione alla durata della luce del sole e si procede in modo crescente verso il Natale, quando la nascita di Gesù rappresenta la piena venuta della luce nel mondo.
Di santa Lucia si sanno alcune notizie certe, ma non moltissimo, come avviene per i primi martiri cristiani, quelli dei primi secoli. La sua storia è narrata dagli Atti del martirio, da tradizioni, racconti popolari e leggende.
Santo di oggi 13 dicembre: Santa Lucia, con lei s’intravede la luce del Natale
Nasce alla fine del III secolo a Siracusa, da una benestante famiglia di alto rango. Viene educata al cristianesimo e, ancora bambina rimane orfana di padre. La cresce con amore e dedizione la madre Eutichia. Già molto giovane, Lucia medita di consacrarsi a Dio, ma custodisce il suo desiderio nel cuore. Ignorando le intenzioni della figlia, Eutichia, com’era uso allora, la promette sposa ad un giovane di buon casato ma non cristiano.
Lucia rimanda le nozze, sperando e pregando per un intervento divino, avendo timore nel deludere la madre. Nel 301, insieme alla madre si reca a Catania, in pellegrinaggio presso la tomba di sant’Agata. Eutichia, infatti, soffriva di emorragie e, nonostante diverse e dispendiose cure, nulla le era giovato: erano lì per chiedere la grazia della guarigione.
Lucia, dopo aver ascoltato l’episodio evangelico dell’emorroissa durante la Messa, disse alla madre: “Madre, se presterai fede alle cose che sono state lette crederai anche che Agata, la quale ha patito per Cristo, abbia libero e confidente l’accesso al Suo tribunale. Tocca dunque fiduciosa il sepolcro di Lei, se vuoi, e sarai risanata” come riporta la Passio di Santa Lucia. Eutichia e Lucia si accostano quindi alla sepoltura di Agata.
Lucia prega per la madre e chiede la grazia di realizzare il suo desiderio di consacrarsi a Dio. Accade che la madre guarisce e lei decide per la vocazione religiosa.
La cruenta uccisione dopo l’accusa di essere cristiana
Il promesso sposo, rimasto deluso e arrabbiato decide di vendicarsi e denuncia Lucia al prefetto Pascasio: l’accusa era di prestare culto a Cristo e di disobbedire alle norme dell’editto di Diocleziano. Così Lucia fu arrestata e portata davanti al prefetto che cercò di indurla all’abiura proponendole di sacrificare agli dei pagani in cambio della libertà.
Ma lei saldamente rimase ferma nella fede dicendo: “Io sono una serva dell’Eterno Iddio ed Egli ha detto: ‘Quando sarete condotti dinnanzi ai re ed ai principi non vi date pensiero del come o di ciò che dovete dire poiché non sarete voi che parlate ma lo Spirito Santo è che parla in voi“.
Prima di essere uccisa viene torturata e portata in un postribolo nel tentativo di corromperla. Ma niente incrina la sua fede e la sua fedeltà al Signore, che ama profondamente. Lucia dichiara che non avrebbe ceduto alla concupiscenza della carne e che qualunque violenza avesse subito il suo corpo contro la sua volontà, sarebbe rimasta casta, pura e incontaminata nello spirito e nella mente.
Allora viene ordinato di bruciarla. Ma si narra che le fiamme non riescono a ucciderla, per cui dopo questo prodigio, si procede a martirizzarla in altro modo. Viene decapitata il 13 dicembre del 304. Uno degli episodi più famosi, facilmente più leggendario che reale, è quello secondo cui le vennero strappati gli occhi.
Lucia, la santa della luce, come indica il suo nome, è per questo considerata la protettrice dei ciechi e spesso raffigurata nelle rappresentazioni artistiche con gli occhi in un piatto. Ne sorge una grande devozione che si sviluppa e permane nei secoli fino ad oggi in varie parti del mondo.







