Sant’Alfonso Rodriguez entrò nella Compagnia di Gesù. Svolse il compito di portinaio nel collegio gesuitico, trovando in questa professione la via della Santità.
Sant’Alfonso Rodriguez nacque a Segovia (Spagna), il 25 luglio 1531. Proveniva da una famiglia di tessitori e mercanti di stoffe. I suoi genitori riuscirono a farlo studiare nel collegio gesuitico di Alcalà. Tuttavia, a causa della morte di suo padre, il giovane Alfonso, all’età di circa vent’anni, fu costretto a ritornare a casa. Il Santo si trovò a dover dirigere l’impresa familiare ereditata, un compito che non lo gratificava affatto.
Sant’Alfonso e il matrimonio
Nel frattempo, Alfonso si era sposato e aveva auto due bambini. La vita lo mise davanti a una prova di sofferenza molto dura, poiché perse drammaticamente sua moglie. Scosso, ma soprattutto sopraffatto dal dolore, il Santo decise di cedere l’attività e i beni ricevuti a suo fratello. Abbandonata l’impresa familiare, Alfonso decise di andare a Valencia, dove bussò ancora una volta alla porta della Compagnia di Gesù, che lo accolse come confratello laico.
Entrato nella Compagnia di Gesù, Sant’Alfonso fu inviato nel Collegio di Monte Sion, a Palma di Maiorca, dove trascorse il resto della sua vita. Nel collegio, Alfonso divenne portinaio, un compito che lo gratificò e che svolse per oltre trent’anni. Questa sua attività gli permetteva di incontrare ogni giorno i missionari in partenza e sempre aveva parole di conforto e di incoraggiamento nei loro confronti.
Non un semplice incarico materiale: quello che ricoprì il Santo in quegli anni era soprattutto un compito spirituale. Sant’Alfonso divenne infatti Padre Spirituale dei novizi che si rivolgevano a lui con frequenza e costanza. Il Santo aveva una parola di conforto per tutti, accompagnava i giovani alla preghiera e all’amore fraterno. Tra i novizi vi era anche Pietro Claver, il Santo apostolo delle Indie. Alfonso profetizzò la sua futura missione.
Il Santo ha lasciato numerosi scritti, di carattere mistico e spirituale. Tra questi vi erano molti insegnamenti di carattere ascetico, raccolti nelle Memorie. I suoi scritti furono raccolti e pubblicati postumi, tra il 1885 e il 1887. Sant’Alfonso nutriva una grandissima devozione verso la Vergine Maria, che pregava tutti i giorni, soprattutto con il Santo Rosario.
Sant’Alfonso Rodriguez morì a Palma di Maiorca, il 31 ottobre 1617. Nel 1825 Papa Leone XII lo proclamò Beato. Alfonso divenne Santo il 15 gennaio 1888, durante il pontificato di Leone XIII. Sant’Alfonso è patrono dei portieri e degli uscieri. Inoltre il Santo è anche Patrono di Palma di Maiorca. La Chiesa cattolica festeggia la sua memoria liturgica nel suo dies natalis, il 31 ottobre.
Fabio Amicosante
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