San Dionigi fu uno dei pochissimi che, ascoltato il discorso dell’Apostolo delle Genti all’Areopago, si convertì e aderì allo stile di vita cristiano.
Conosciamo San Dionigi principalmente grazie alla testimonianza degli Atti degli Apostoli. San Luca, nel 17° capitolo degli Atti, riferisce che Paolo predicò ad Atene sull’Areopago. Molti dei presenti si dimostrarono disinteressati al discorso dell’Apostolo, mentre pochi, continua l’evangelista, si avvicinarono e lo ascoltarono molto attentamente. Tra questi vi era Dionigi, detto per l’appunto l’Areopagita, che, ascoltato il discorso del Santo si convertì al cristianesimo.
Il Santo nacque nella città di Atene. Proveniente da una famiglia tradizionalmente nobile. Dotato di grande intelletto, si applicò nello studio, trovandosi a contatto con i più grandi maestri d’Atene e d’Egitto. Tornato nella sua città natale, vista la grande fama del suo sapere, fu eletto giudice e posto tra i sapienti dell’Areopago. È questo il contesto in cui il Santo venne a contatto con l’Apostolo delle Genti, a seguito del quale sposò la causa cristiana.
Il 17° capitolo degli Atti degli Apostoli ci parla del discorso di San Paolo all’Areopago e di come alcuni cambiarono radicalmente vita. Tra questi, sicuramente due nomi sono annoverati: San Dionigi e una donna, Damaride. San Luca ci riferisce che «Paolo, ritto in piedi in mezzo all’Areopago, disse: “Ateniesi, io vedo voi in tutto e per tutto singolarmente religiosi. Tanto è vero, che passando e vedendo i vostri simulacri, ho trovato perfino un altare con questa iscrizione: Al Dio ignoto. Or quello che voi onorate senza conoscerlo, quello io annunzio a voi”». (Atti, 17)
San Paolo continuò poi il suo discorso, facendo riferimento alla Resurrezione di Cristo. Da qui l’importante spartiacque, poiché fino a quel momento tutti i filosofi assistevano interessati. Invece, dopo il discorso sulla Resurrezione, molti si allontanarono: «Sentita però la Risurrezione de’ morti, alcuni se ne fecero beffe; altri dissero: “Di questo t’udiremo un’altra volta”. Così Paolo uscì di mezzo a loro. Alcuni però s’unirono a lui, e credettero; tra questi, Dionigi l’Areopagita, una donna, per nome Damaride, e altri con loro».
San Dionigi è patrono della città di Atene e di Crotone. Esistono una serie di scritti di natura mistica che, secondo la tradizione, sono stati scritti sotto lo pseudonimo di Dionigi l’Areopagita. Oggi, l’autore è noto con il nome di Pseudo-Dionigi. La Chiesa Cattolica festeggia la sua memoria liturgica il 3 ottobre.
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Fabio Amicosante
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