San Dionigi l’Areopagita, il Santo di oggi 3 ottobre: si convertì dopo la predicazione di San Paolo

San Dionigi fu uno dei pochissimi che, ascoltato il discorso dell’Apostolo delle Genti all’Areopago, si convertì e aderì allo stile di vita cristiano.

San Dionigi l'Areopagita
San Dionigi (websource)

Conosciamo San Dionigi principalmente grazie alla testimonianza degli Atti degli Apostoli. San Luca, nel 17° capitolo degli Atti, riferisce che Paolo predicò ad Atene sull’Areopago. Molti dei presenti si dimostrarono disinteressati al discorso dell’Apostolo, mentre pochi, continua l’evangelista, si avvicinarono e lo ascoltarono molto attentamente. Tra questi vi era Dionigi, detto per l’appunto l’Areopagita, che, ascoltato il discorso del Santo si convertì al cristianesimo.

San Dionigi e la sua formazione

Il Santo nacque nella città di Atene. Proveniente da una famiglia tradizionalmente nobile. Dotato di grande intelletto, si applicò nello studio, trovandosi a contatto con i più grandi maestri d’Atene e d’Egitto. Tornato nella sua città natale, vista la grande fama del suo sapere, fu eletto giudice e posto tra i sapienti dell’Areopago. È questo il contesto in cui il Santo venne a contatto con l’Apostolo delle Genti, a seguito del quale sposò la causa cristiana.

Gli Atti degli Apostoli: una fonte imprescindibile

Il 17° capitolo degli Atti degli Apostoli ci parla del discorso di San Paolo all’Areopago e di come alcuni cambiarono radicalmente vita. Tra questi, sicuramente due nomi sono annoverati: San Dionigi e una donna, Damaride. San Luca ci riferisce che «Paolo, ritto in piedi in mezzo all’Areopago, disse: “Ateniesi, io vedo voi in tutto e per tutto singolarmente religiosi. Tanto è vero, che passando e vedendo i vostri simulacri, ho trovato perfino un altare con questa iscrizione: Al Dio ignoto. Or quello che voi onorate senza conoscerlo, quello io annunzio a voi”». (Atti, 17)

Il discorso sulla Resurrezione

San Paolo continuò poi il suo discorso, facendo riferimento alla Resurrezione di Cristo. Da qui l’importante spartiacque, poiché fino a quel momento tutti i filosofi assistevano interessati. Invece, dopo il discorso sulla Resurrezione, molti si allontanarono: «Sentita però la Risurrezione de’ morti, alcuni se ne fecero beffe; altri dissero: “Di questo t’udiremo un’altra volta”. Così Paolo uscì di mezzo a loro. Alcuni però s’unirono a lui, e credettero; tra questi, Dionigi l’Areopagita, una donna, per nome Damaride, e altri con loro».

Culto

San Dionigi è patrono della città di Atene e di Crotone. Esistono una serie di scritti di natura mistica che, secondo la tradizione, sono stati scritti sotto lo pseudonimo di Dionigi l’Areopagita. Oggi, l’autore è noto con il nome di Pseudo-Dionigi. La Chiesa Cattolica festeggia la sua memoria liturgica il 3 ottobre.

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Fabio Amicosante

 

 

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