San Daniele Comboni, il Santo di oggi 10 ottobre: fondatore dei Comboniani

Tra i Sacerdoti dediti a portare l’annuncio di Cristo in terra africana, annoveriamo San Daniele Comboni. Giovanni Paolo II lo canonizzò nel 2003.

San Daniele Comboni missionario
San Daniele Comboni (websource)

San Daniele Comboni nacque a Limone del Garda, il 15 marzo del 1831. Dopo la morte dei suoi fratelli, il giovane Daniele si trasferì a Verona, nell’istituto fondato da Nicola Mazza, Sacerdote ed educatore. Mazza rappresenterà per la vita del Santo una fonte di ispirazione importante, sarà proprio il Sacerdote ad aiutare San Daniele ad esprimere a pieno la sua vocazione missionaria. Nel frattempo Daniele concluse gli studi di filosofia e teologia, ricevendo l’ordinazione sacerdotale nel 1854.

San Daniele Comboni missionario

A soli tre anni dalla sua ordinazione sacerdotale, San Daniele Comboni intraprese il suo primo viaggio in Africa. Era il 1857 e il Santo partì insieme ad altri sacerdoti, anch’essi formatisi sotto la guida di Nicola Mazza. Questa prima esperienza durò circa due anni, poiché a causa delle febbri malariche il Santo dovette rientrare in Italia. Fu solo l’inizio della sua opera missionaria: al suo rientro, il Santo mise in moto una macchina organizzativa grazie alla quale furono fondate diverse scuole per medici, insegnanti e Sacerdoti africani.

La fondazione dei Comboniani

Nel 1867 San Daniele fondò a Verona un seminario per la formazione del clero da impiegare nelle varie missioni per il mondo, specialmente in terra africana. Sul modello della Società per le missioni estere di Parigi, nacquero i Missionari Comboniani del Cuore di Gesù. Dopo la nascita dei Comboniani, il Santo diede vita anche a un istituto di Suore, dette Suore Pie Madri della Nigrizia, comunemente dette Missionarie Comboniane. I Comboniani, presenti in Europa, in Africa, nelle Americhe e in Asia, si dedicano all’apostolato missionario delle popolazioni africane.

La nomina vescovile

Dopo aver preso parte al Concilio Vaticano I, nel 1872, Papa Pio IX affidò all’Ordine di Daniele Comboni la missione in Africa Centrale. Il Santo fu nominato Vescovo, nonché Vicario Apostolico dell’Africa Centrale nel 1877, dallo stesso Pontefice. Nel frattempo, la sua attività e i suoi viaggi in Africa non conobbero pause: spesso il Santo si trovò a combattere contro i potenti locali e contro la schiavitù. Il Santo intraprese il suo ultimo viaggio in Africa nel 1880, salpando da Napoli.

La guarigione di Lubna Abdel Aziz

Il miracolo della guarigione di Lubna Abdel Aziz, studentessa del Sudan di 32 anni, portò alla canonizzazione di San Daniele Comboni. Era il 1997 e la giovane studentessa fu ricoverata per il suo quinto parto cesareo. A causa di complicazioni ed emorragie la situazione si complicò e la donna si ritrovò in fin di vita. Le Suore dell’istituto in cui la ragazza era ricoverata, iniziarono una novena di preghiere a Daniele Comboni, allora beato. La donna si riprese e il 18 novembre fu dimessa in buone condizioni di salute.

Culto

La guarigione di Lubna Abdel Aziz fu dichiarata “rapida, completa, scientificamente inspiegabile”. Daniele Comboni, già beato dal 1996, fu dichiarato Santo da Papa Giovanni Paolo II il 5 ottobre del 2003. La Chiesa Cattolica festeggia la sua memoria liturgica il 10 ottobre, nel suo dies natalis.

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Fabio Amicosante

 

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