Sant’Espedito Martire, il Santo di oggi 19 Aprile, è invocato nelle cause urgenti

Espedito nacque e visse nel III-IV secolo e fece parte di un gruppo di convertiti al cristianesimo, martirizzati a Melitene (odierna città turca Malatya).

Sant'Espedito
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Erano guidati da Sant’Ermogene e tutti si commemorano lo stesso giorno. Non si sa nulla della sua famiglia e del luogo di origine, poiché, probabilmente, “Espedito” fu il nome che assunse nel momento della sua conversione.

Prima di diventare un cristiano pronto a dare la vita per il Vangelo, fu, infatti, un soldato della Legione Romana. Per questo motivo, è rappresentato con l’armatura dell’epoca. Si racconta che, al momento della conversione, Espedito vide il demonio. Gli si presentò sotto forma di un corvo.

Sant’Espedito: la conversione non può essere rimandata

Nella sua iconografia spesso è riportato anche il corvo e un orologio, che rappresenta l’hodie, l’oggi, come a ribadire che l’ora della conversione non può essere rimandata. Si fa riferimento, in questo caso, all’assonanza tra il verso del corvo “cra” e la parola latina “cras”, che vuol dire domani: la tentazione a cui Espedito resistette, convertendosi subitaneamente.

Sant’Espedito è venerato in tutto il mondo; segnaliamo solo alcune delle località in cui è professato il suo culto. A Torino, si trovava la contrada di Sant’Espedito, lungo il percorso che, obbligatoriamente, dovevano fare i mercanti (che invocano questo Santo), per attraversare la città. Una statua in marmo di Sant’Espedito, scolpita dal torinese Cattaneo, si trova, ora, nella Chiesa di San Rocco; anche la Chiesa di Sant’Alfonso ne presenta una.

A Milano c’è una Chiesa che risale al 1200, la Chiesa del Carmine, non molto lontana dal Castello Sforzesco, che ospita la statua di Sant’Espedito. A Roma, la Chiesa di Santa Maria di Loreto espone una statua del Santo. Il culto di Sant’Espedito è diffuso anche a Napoli dove, nel quartiere Marianella, nella Chiesa di San Alfonso Maria de’ Liguori, si trova una sua statua. Nella Regione campana, il Santo si prega anche ad Afragola, nella Chiesa di San Marco, in Vicolo San Marco; a Castellammare di Stabia, nella Chiesa di Santa Maria della Pace; a Marigliano, nella Chiesa di Santa Maria del Suffragio; ad Atripalda, nella Chiesa parrocchiale di Sant’Ippolisto Martire; a Pietre di Tramonti, nella Chiesa di San Felice.

Il Santo pregato in Italia e all’estero

Ad Acireale, in provincia di Catania, Sant’Espedito è il Patrono minore della città. Nella Chiesa di Gesù e Maria, è conservata un’antica statua dello scultore Ignazio Castorina. Anche il resto del mondo conosce Sant’Espedito: l’Austria, l’Argentina, il Brasile, il Cile, la Colombia, le Filippine, la Francia, la Germania, il Messico, il Nicaragua, Panama, il Perù, la Russia, la Spagna, la Turchia, l’Uruguay, il Venezuela.

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Nel 1781, Sant’Espedito divenne il protettore dei mercanti e dei navigatori. E’ anche invocato da coloro che saranno esaminatori o esaminati o giudici. E’ considerato il Santo delle cause urgenti, quasi come se il suo nome evocasse un tale carisma. E’ chiamato il Santo dell’undecima ora, colui che si invoca all’ultimo secondo, perché interceda presso la Santissima Vergine Maria.

Antonella Sanicanti

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