Santa Teresa di Lisieux: Storia di un’anima, il pensiero di oggi 7 agosto

Cosa ci dice oggi Santa Teresa di Lisieux?

Dai pensieri di Santa Teresa di Lisieux: “Sono proprio sicura che un’anima deve dire al suo confessore l’attrazione che sente di ricevere il suo Dio”.

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Santa Teresina riportò le sue memorie in “Storia di un’anima”, su suggerimento della sorella Paolina, anch’essa Suora col nome di Agnese di Gesù.

Dalle sue memorie, il pensiero di oggi

“Sono proprio sicura che un’anima deve dire al suo confessore l’attrazione che sente di ricevere il suo Dio; non è certo per restarsene nel ciborio d’oro che Lui scende ogni giorno dal Cielo, è per trovare un altro Cielo che gli è infinitamente più caro del primo: il Cielo dell’anima nostra, fatta a sua immagine, il tempio vivo dell’adorabile Trinità!Gesù, che vedeva il mio desiderio e la dirittura del mio cuore, permise che durante il mese di maggio il mio confessore mi disse di fare la Santa Comunione quattro volte alla settimana e, passato questo bel mese, ne aggiunse una quinta ogni volta che ci fosse stato un giorno festivo”.

Chi è Santa Teresa di Lisieux?

Santa Teresa di Lisieux (1873-1897, Francia) descriveva così la sua missione: “Gesù, Amore mio, la mia vocazione l’ho finalmente trovata: la mia vocazione è l’amore!”.
La sua vita fu un continuo sacrificio a Dio. Morì a soli 24 anni, a causa della tubercolosi, promettendo che avrebbe passato il suo cielo a pregare per chi avesse chiesto la sua intercessione e a riversare sulla terra grazie, come una pioggia di petali di rose. Oggi è Patrona di Francia con Santa Giovanna d’Arco; Dottore della Chiesa; Patrona delle Missioni con San Francesco Saverio. I suoi genitori sono anch’essi Santi -San Luigi Martin e Santa Maria Zelia Guerin- e le sue 4 sorelle furono Suore.

Santa Teresa di Lisieux
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Preghiera di Santa Teresa di Lisieux

Mio Dio, vi offro tutte le azioni che compirò quest’oggi con le intenzioni e per la gloria del Sacro Cuore di Gesù; voglio santificare i battiti del mio cuore, i miei pensieri e le mie opere, anche le più semplici, unendole ai suoi meriti infiniti e riparare le mie mancanze gettandole nella fornace del suo amore misericordioso.

O mio Dio! Voglio domandarvi per me e per quelli che mi sono cari, la grazia di adempiere perfettamente la vostra santa volontà, di accettare per vostro amore le gioie e le pene di questa vita passeggera, perché noi siamo un giorno riunite nei cieli per tutta l’eternità. Così sia.

Fabio Amicosante

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