Santa Teresa di Lisieux: Storia di un’anima, il pensiero di oggi 3 dicembre

Cosa ci dice oggi Santa Teresa di Lisieux?

Dai pensieri di Santa Teresa di Lisieux: “Io lo sento davvero, Madre cara, è il Buon Dio che mi parla sempre attraverso lei”.

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Santa Teresina riportò le sue memorie in “Storia di un’anima”, su suggerimento della sorella Paolina, anch’essa Suora col nome di Agnese di Gesù.

Dalle sue memorie, il pensiero di oggi

Io lo sento davvero, Madre cara, è il Buon Dio che mi parla sempre attraverso lei. Tante sorelle pensano che lei mi ha viziata, che dal mio ingresso nell’arca Santa, io non ho ricevuto da lei che carezze e complimenti, tuttavia non è così. Lei vedrà, Madre mia, nel quaderno che contiene i miei ricordi di infanzia, ciò che penso dell’educazione forte e materna che ho ricevuto da lei. Io la ringrazio di non avermi trattata con riguardo. Gesù sapeva bene che serviva al suo piccolo fiore l’acqua vivificante dell’umiliazione, esso era troppo debole per mettere radici senza quel soccorso, ed è attraverso di lei, Madre mia, che questo beneficio gli è stato dispensato.

Chi è Santa Teresa di Lisieux?

Santa Teresa di Lisieux (1873-1897, Francia) descriveva così la sua missione: “Gesù, Amore mio, la mia vocazione l’ho finalmente trovata: la mia vocazione è l’amore!”.
La sua vita fu un continuo sacrificio a Dio. Morì a soli 24 anni, a causa della tubercolosi, promettendo che avrebbe passato il suo cielo a pregare per chi avesse chiesto la sua intercessione e a riversare sulla terra grazie, come una pioggia di petali di rose. Oggi è Patrona di Francia con Santa Giovanna d’Arco; Dottore della Chiesa; Patrona delle Missioni con San Francesco Saverio. I suoi genitori sono anch’essi Santi -San Luigi Martin e Santa Maria Zelia Guerin- e le sue 4 sorelle furono Suore.

Santa Teresa di Lisieux
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Preghiera di Santa Teresa di Lisieux

Mio Dio, vi offro tutte le azioni che compirò quest’oggi con le intenzioni e per la gloria del Sacro Cuore di Gesù; voglio santificare i battiti del mio cuore, i miei pensieri e le mie opere, anche le più semplici, unendole ai suoi meriti infiniti e riparare le mie mancanze gettandole nella fornace del suo amore misericordioso.

O mio Dio! Voglio domandarvi per me e per quelli che mi sono cari, la grazia di adempiere perfettamente la vostra santa volontà, di accettare per vostro amore le gioie e le pene di questa vita passeggera, perché noi siamo un giorno riunite nei cieli per tutta l’eternità. Così sia.

Fabio Amicosante

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