Santa Teresa di Lisieux: Storia di un’anima, il pensiero di oggi 28 settembre

Cosa ci dice oggi Santa Teresa di Lisieux?

Dai pensieri di Santa Teresa di Lisieux: “L’atto di umiltà che avevo fatto aveva messo in fuga il demonio che forse pensava che io non avrei osato confessare la mia tentazione»”.

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Santa Teresina riportò le sue memorie in “Storia di un’anima”, su suggerimento della sorella Paolina, anch’essa Suora col nome di Agnese di Gesù.

Dalle sue memorie, il pensiero di oggi

Siccome neppure un solo dubbio sulla mia vocazione mi era mai venuto, bisognava che io conoscessi questa prova. Il demonio m’ispirava la sicurezza che la via del Carmelo non era fatta per me. Ah! come dipingere l’angoscia della mia anima? volevo fare la volontà del buon Dio e tornare nel mondo piuttosto che restare al Carmelo facendo la mia; feci dunque uscire la mia maestra e piena di confusione le dissi lo stato dell’anima mia… Fortunatamente lei vide più chiaro di me e mi rassicurò: del resto l’atto di umiltà che avevo fatto aveva messo in fuga il demonio che forse pensava che io non avrei osato confessare la mia tentazione.

Chi è Santa Teresa di Lisieux?

Santa Teresa di Lisieux (1873-1897, Francia) descriveva così la sua missione: “Gesù, Amore mio, la mia vocazione l’ho finalmente trovata: la mia vocazione è l’amore!”.
La sua vita fu un continuo sacrificio a Dio. Morì a soli 24 anni, a causa della tubercolosi, promettendo che avrebbe passato il suo cielo a pregare per chi avesse chiesto la sua intercessione e a riversare sulla terra grazie, come una pioggia di petali di rose. Oggi è Patrona di Francia con Santa Giovanna d’Arco; Dottore della Chiesa; Patrona delle Missioni con San Francesco Saverio. I suoi genitori sono anch’essi Santi -San Luigi Martin e Santa Maria Zelia Guerin- e le sue 4 sorelle furono Suore.

Santa Teresa di Lisieux
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Preghiera di Santa Teresa di Lisieux

Mio Dio, vi offro tutte le azioni che compirò quest’oggi con le intenzioni e per la gloria del Sacro Cuore di Gesù; voglio santificare i battiti del mio cuore, i miei pensieri e le mie opere, anche le più semplici, unendole ai suoi meriti infiniti e riparare le mie mancanze gettandole nella fornace del suo amore misericordioso.

O mio Dio! Voglio domandarvi per me e per quelli che mi sono cari, la grazia di adempiere perfettamente la vostra santa volontà, di accettare per vostro amore le gioie e le pene di questa vita passeggera, perché noi siamo un giorno riunite nei cieli per tutta l’eternità. Così sia.

Fabio Amicosante

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