Santa Teresa di Lisieux: Storia di un’anima, il pensiero di oggi 26 Luglio

Cosa ci dice oggi Santa Teresa di Lisieux?

Dai pensieri di Santa Teresa di Lisieux: “Sentivo in cuor mio che valeva di più parlare a Dio che parlare di Dio”.

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Santa Teresina riportò le sue memorie in “Storia di un’anima”, su suggerimento della sorella Paolina, anch’essa Suora col nome di Agnese di Gesù.

Dalle sue memorie, il pensiero di oggi

“Gesù non era forse il mio unico amico? Io non sapevo parlare che a Lui, le conversazioni con le creature, anche le conversazioni pie, mi stancavano l’anima. Sentivo in cuor mio che valeva di più parlare a Dio che parlare di Dio, perché nelle conversazioni spirituali si mescola tanto amor proprio! Ah! Era proprio per la Santa Vergine sola che io venivo all’abbazia. Talora mi sentivo sola, proprio sola. Come nei giorni della mia vita di alunna interna, quando passeggiavo triste e ammalata nel grande cortile io ripetevo le parole che sempre facevano rinascere la pace e la forza nel mio cuore: “La vita è la tua barca e non la tua casa”.

Chi è Santa Teresa di Lisieux?

Santa Teresa di Lisieux (1873-1897, Francia) descriveva così la sua missione: “Gesù, Amore mio, la mia vocazione l’ho finalmente trovata: la mia vocazione è l’amore!”.
La sua vita fu un continuo sacrificio a Dio. Morì a soli 24 anni, a causa della tubercolosi, promettendo che avrebbe passato il suo cielo a pregare per chi avesse chiesto la sua intercessione e a riversare sulla terra grazie, come una pioggia di petali di rose. Oggi è Patrona di Francia con Santa Giovanna d’Arco; Dottore della Chiesa; Patrona delle Missioni con San Francesco Saverio. I suoi genitori sono anch’essi Santi -San Luigi Martin e Santa Maria Zelia Guerin- e le sue 4 sorelle furono Suore.

Santa Teresa di Lisieux
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Preghiera di Santa Teresa di Lisieux

Mio Dio, vi offro tutte le azioni che compirò quest’oggi con le intenzioni e per la gloria del Sacro Cuore di Gesù; voglio santificare i battiti del mio cuore, i miei pensieri e le mie opere, anche le più semplici, unendole ai suoi meriti infiniti e riparare le mie mancanze gettandole nella fornace del suo amore misericordioso.

O mio Dio! Voglio domandarvi per me e per quelli che mi sono cari, la grazia di adempiere perfettamente la vostra santa volontà, di accettare per vostro amore le gioie e le pene di questa vita passeggera, perché noi siamo un giorno riunite nei cieli per tutta l’eternità. Così sia.

Fabio Amicosante

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