San Tito Vescovo: si convertì al cristianesimo grazie a San Paolo

La memoria liturtgica odierna ci porta a conoscere da vicino la figura di San Tito. Il Santo è ricordato insieme a Timoteo: entrambi furono collaboratori di San Paolo.

San Tito
(photo websource)

Le vicende biografiche di San Tito si legano indissolubilmente all’opera evangelica e alla missione paolina. Del Santo ricordato oggi, per l’appunto Tito, scrisse delle bellissime parole il Pontefice emerito Benedetto XVI. Rivolgendosi sia a lui che a Timoteo, Ratzinger disse: “Ci insegnano a servire il Vangelo con generosità e a essere i primi nelle opere buone”. San Tito si convertì e abbracciò la vita in Cristo proprio grazie all’operato dell’Apostolo delle genti. Divenuto discepolo di Paolo, San Tito è destinatario, insieme a Timoteo di diverse lettere pastorali, lettere che fanno intravedere i primi lineamenti dei ministeri ecclesiali.

San Tito nelle fonti

Non è affatto semplice ricavare le notizie biografiche di personaggi così remoti, se su di essi non esiste una vasta gamma di materiale. Infatti, uno dei problemi più grandi delle fonti è che spesso vanno perse e, a meno che non esista una grandissima quantità di materiale scritto, poco arriva ai giorni nostri. Confidiamo sempre nell’ottimo lavoro dell’archeologia moderna. Ad ogni modo, ad offrirci le notizie biografiche del Santo Vescovo è l’illustre fonte caratterizzata dagli Atti degli Apostoli.

San Tito era un greco di origine pagana. Secondo la tradizione, fu Vescovo di Creta. Fu grazie all’influenza di San Paolo che si convertì al cristianesimo. L’apostolo delle Genti lo volle con lui durante i suoi viaggi pastorali, in particolare, lo volle vicino nel difficile rapporto con la comunità di Corinto. San Paolo lo inviò a Corinto quale messaggero della pace, per ristabilire l’armonia tra i cristiani e l’Apostolo. Quello fra Timoteo e Paolo fu un rapporto di amicizia fraterna, tanto che, nelle lettere pastorali, il Santo è definito “vero figlio nella fede comune”.

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Culto

La Chiesa Cattolica festeggia la memoria liturgica di San Tito nella data del 26 gennaio. Questa data è stata scelta da Papa Paolo VI, nel corso del 1969. Infatti, la Chiesa Cattolica, inizialmente, aveva fissato la sua memoria liturgica alla data del 4 gennaio. Successivamente, Papa Pio IX spostò la sua festa al 6 febbraio. San Tito è ricordato dalla Chiesa nella stessa data di San Timoteo.

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Fabio Amicosante

 

 

 

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