Un uomo che ebbe a cuore, per tutta la vita, la pratica devota del pellegrinaggio. Nel giorno della sua morte si verificò il prodigio.
Quella di San Ludano è una storia straordinaria, ricca di aneddoti significativi e arricchita anche dall’evento miracoloso, avvenuto proprio nel momento in cui il Santo tornò alla casa del Padre. Stiamo comunque parlando di una figura (poco nota storicamente) vissuta nel XII secolo. Questa notizia ci mette subito davanti a una difficoltà, non conosciamo nei dettagli gli avvenimenti significativi della vita del Santo. Questo principalmente perché siamo a corto di fonti. A parlarci di questa figura è un manoscritto appartenuto ai Canonici Regolari di Sant’Agostino di Böddeken. Il tutto è poi stato riportato nei cosiddetti Acta Sanctorum.
Sappiamo del Santo che era figlio di un duca scozzese, di nome Itiboldo. San Ludano, dopo aver ricevuto in eredità i possedimenti paterni, decise di dedicare la sua vita al suo più grande progetto: la costruzione di un ospizio per pellegrini, malati, ciechi e zoppi. Il pellegrinaggio è sempre stato, per il Santo, un punto di riferimento essenziale della vita e, proprio per questo motivo, decise di intraprendere un cammino per giungere quanto meno a Roma. La scelta della capitale era dovuta alla volontà di visitare le tombe dei Santi Pietro e Paolo. In realtà, la sua meta era molto più lontana: il Santo voleva raggiungere la Terra Santa.
Lungo la strada, San Ludano non si sentì bene e decise di addormentarsi sotto un olmo, nei pressi di un villaggio, chiamato poi Northeim. Qui, il Santo ricevette una divina rivelazione: la sua vita stava per concludersi. Svegliatosi, pregò affinché questo non accadesse, dal momento che aveva in cuor suo la forte volontà di raggiungere le mete prefissate. Ma fu un Angelo a comparirgli, offrendogli l’Eucaristia. Proprio in questo momento, San Ludano recitò tali parole: “Nelle tue mani, Signore, affido il mio spirito”. Il Santo tornò alla casa del Padre e, immediatamente, avvenne il miracolo. Proprio in quell’istante, tutte le campane delle Chiese dei villaggi vicini, suonarono, senza l’intervento umano.
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San Ludano morì il 12 febbraio di un anno imprecisato. Le persone che trovarono il suo corpo non conoscevano questa straordinaria figura. Rovistando però nella sua borsa, trovarono un biglietto con scritto: “Io sono Ludano, figlio del nobile Iltiboldo, capo degli Scoti. Sono nato cristiano e, nel nome e per l’amore di Dio, sono diventato un pellegrino». Le sue reliquie riposano nella Chiesa che porta il suo nome a Northeim.
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Fabio Amicosante
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