A tutti è noto il prodigio che fa sciogliere i Sacri Grumi di San Gennaro a Napoli, ossia il fenomeno del sangue che si liquefa’, in alcune date precise dell’anno.
Dal Medioevo in poi, in particolare, avere come reliquia il sangue di un Santo era segno di grande prestigio per la città e per la comunità dei fedeli; un onore legato ai voti dei credenti e all’annunciò di periodi più o meno propizi alla grazia di Dio, secondo l’operato più o meno degno degli uomini.
Oltre a quello di San Gennaro, altri Sacri Grumi sono custoditi in giro per le Chiese napoletane e, come quello di San Gennaro, si sciolgono, al cospetto del popolo, che attende in preghiera quel segno.
Anche gli altri Sacri Grumi hanno mostrato di sciogliersi, nel corso degli anni; alcuni regolarmente, altri hanno cessato di farlo.
Non è da escludere che il prodigio dipenda anche dalla devozione, dall’attenzione dei fedeli che, in certi casi, dimenticano di appellarsi all’intercessione di un certo Santo, forse per pigrizia, forse per poca conoscenza delle sue prerogative.
Nella Chiesa di San Gregorio Armeno riposa la Santa Co-patrona di Napoli, Santa Patrizia.
Il suo sangue -forse pochi lo sanno- si liquefa’ ogni martedì mattina, mentre le suore pregano e osservano l’ampolla che offre il miracolo.
Antonella Sanicanti
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