Un evento di forte intensità spirituale è quello che ci apprestiamo a vivere questo Sabato Santo davanti alla Sindone.
La Sacra reliquia verrà esposta, eccezionalmente, e in diretta, il prossimo 3 aprile, Sabato Santo. Un momento che sarà possibile seguire su tutti i Media Vaticani. I fedeli, anche se da lontano, potranno porsi in preghiera davanti al telo che avvolse Cristo deposto dalla Croce.
Un annuncio che era stato dato, qualche tempo fa, dall’Arcivescovo della città di Torino, Monsignor Nosiglia: “Il telo è una realtà che riguarda tutti. L’immagine sindonica che Torino custodisce da quasi cinque secoli testimonia dolore e morte, ma anche resurrezione e vita eterna”. Con queste speciali parole, il prelato aveva descritto il perché di questa speciale esposizione.
Un giorno particolare, il Sabato Santo. Giorno in cui il Signore Gesù, dopo esser stato deposto dalla croce, era stato avvolto in questo telo e deposto nel sepolcro. Una giornata di silenzio e preghiera per la Chiesa, in attesa della Resurrezione e della vittoria di Cristo sulla morte.
Quest’anno, a differenza dello scorso anno, è stata data la possibilità di partecipare, a tutti i fedeli, ai Riti della Settimana Santa.
Da qui, la scelta dell’Arcivescovo, come lo è stato lo scorso anno, di esporre la sacra reliquia, ancora una volta, il Sabato Santo: “Si tratterà di una liturgia speciale e, quindi, non è la semplice ripetizione di quella celebrata nel 2020. L’ostensione della Sindone era stata proposta dalla Chiesa torinese a tutti i giovani e speriamo di poterla celebrare perché il cammino è occasione di mostrare il nostro fratelli tutti” – aveva spiegato Monsignor Nosiglia.
Protagonisti di questa particolare preghiera saranno proprio i giovani che porteranno con sé, davanti a Cristo, le loro riflessioni e i loro pensieri sulla speranza in un futuro migliore e senza pandemia.
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ROSALIA GIGLIANO
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