Come+e+dove+vedere+le+impronte+lasciate+da+Ges%C3%B9+Cristo
lalucedimaria
/roma-impronte-gesu-cristo/amp/

Come e dove vedere le impronte lasciate da Gesù Cristo

Dove si possono vedere le impronte lasciate da Gesù Cristo?

La riproduzione nella chiesa di Santa Maria in Palmis, l’originale in una teca conservata nella Basilica di San Sebastiano.

Le impronte di Gesù, la reliquia “nascosta” di Roma

La reliquia più importante riguardante Gesù Cristo è sicuramente la Sacra Sindone conservata a Torino. Sebbene gli studiosi siano discorsi sui risultati delle analisi effettuate sul sudario, per i cristiani non vi è dubbio che quello è il lenzuolo in cui è stato avvolto il corpo del Messia dopo la morte sulla croce. In giro per l’Europa si trovano anche i chiodi della croce e alcune delle spine della corona, ma nessuna di queste reliquie ha una fama tale da generare pellegrinaggi.

Diverso il discorso per la tovaglia dell’Ultima Cena, reliquia conservata in Spagna, in quella che è considerata la prima chiesa cristiana nel Paese iberico. Maggiori visite riceverebbe anche un’altra reliquia di Gesù che è conservata in una delle chiese di Roma, se solo la sua presenza fosse nota ad un maggior numero di persone. Ci riferiamo alle impronte di Gesù, conservante nella chiesa di Santa Maria in Palmis che si trova tra via Appia e via Ardeatina.

La Genesi delle impronte di Gesù

Il primo testo che ci narra dell’esistenza di queste impronte è un diario di Gregorio VII risalente al 1074 d.C., ma la sua genesi viene raccontata in un testo apocrifo di San Pietro. In questo si legge come il padre fondatore della Chiesa fosse spaventato dalle persecuzioni contro i cristiani ordinate da Nerone. Per sfuggire ai centurioni inviati dall’Imperatore romano, San Pietro decise di scappare via da Roma, ma giunto all’incrocio tra via Appia e via Ardeatina ebbe una visione di Gesù Cristo. Spiazzato, il santo chiese: “Quo vadis, Dominae? (Dove vai maestro)” e questo rispose: “A farmi crocifiggere una seconda volta”. In quell’istante San Pietro ricordò come Gesù gli avesse profetizzato una morte per martirio e decise di tornare indietro ad affrontare il proprio destino. Nello stesso momento Gesù scomparve, ma le sue impronte rimasero impresse sulla pietra.

Bisogna precisare che la lastra conservata nella chiesa di Santa Maria in Palmis è una riproduzione, piazzata iconicamente nella struttura collocata sul tratto di strada in cui si è verificato l’evento. La lastra originale è invece conservata in una teca che si trova nella Basilica di San Sebastiano.

Segui tutte le nostre News anche attraverso il nuovo servizio di Google News, CLICCA QUI

Luca Scapatello

Luca Scapatello

Scritto da
Luca Scapatello

Recent Posts

  • Notizie

Venezia, Papa Francesco svela il segreto per raggiungere i grandi traguardi nella vita

Il Papa si è rivolto soprattutto ai giovani svelando loro il segreto per fare grandi…

2 ore fa
  • Notizie

Preghiera a Maria, 28 aprile. Una misteriosa figura si mostra davanti a loro e lascia dei segni

Siamo a Bergamo, un giorno di lavoro ordinario si trasforma per due uomini, padre e…

4 ore fa
  • Notizie

Oggi 28 aprile: Santa Gianna Beretta Molla. Sacrifica la sua vita per salvare la bambina che portava in grembo

Santa Gianna Beretta Molla, scoperto un cancro in gravidanza, mette al primo posto la vita…

6 ore fa
  • Preghiere

Preghiera del mattino del 28 Aprile 2024: “Portami a Tuo Figlio”

La domenica è il giorno della devozione alla Santissima Trinità. Lodiamo e glorifichiamo il Signore…

7 ore fa
  • Il Vangelo del Giorno

Vangelo di oggi 28 Aprile 2024: Gv 15,1-8 | Video commento

Ascoltiamo e meditiamo il Vangelo di domenica 28 Aprile 2024, per iniziare questo nuovo giorno…

8 ore fa
  • Preghiere

Preghiera della sera 27 Aprile 2024: “Effondi i Tuoi doni su di me”

"Effondi i Tuoi doni su di me". Questo Sabato con la preghiera della sera chiediamo…

17 ore fa