Roberto ha solo 18 anni ed ha entrambi i genitori malati e la sorella. Lui è l’unico che può fare tutto il necessario in casa.
La madre, infatti, ha una malattia molto grave alle articolazioni; il padre è reduce da un infarto; la sorella di 11 anni soffre di una malattia autoimmune.
Roberto si occupa della sua famiglia già da qualche anno, con tanto impegno e amore, per questo il Comune di Spino d’Adda lo ha voluto proclamare cittadino dell’anno.
“La vita ti insegna tutto, anche ad arrangiarti. Ho cominciato a fare quello che fanno tutte le madri: di mattina mi sveglio e vado da mia mamma, se sta male sto a casa da scuola e resto con lei. Da piccolo, nelle emergenze, chiamavo mio padre al lavoro, parlavo con i suoi colleghi e gli chiedevo di tornare”.
E Roberto non fa solo questo: “Ogni settimana vado al supermercato. In bicicletta, però, perché non ho ancora la patente. Poi mi occupo della casa, faccio le pulizie e spesso cucino. E poi ci sono le bollette da pagare, le commissioni in farmacia: anche a quelle penso io”.
E per riuscire a fare tutto ha dovuto, ovviamente, rinunciare alla sua adolescenza, a molti dei suoi interessi, come il calcio, ma è stato necessario, poiché qualcuno doveva anche badare alla sorella più piccola, perché facesse tutti i compiti e portasse buoni risultati a casa.
Il Sindaco di Spino d’Adda Luigi Poli e l’Assessore Eleonora Ferrari lo hanno cosi elogiato:
Antonella Sanicanti
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