E’ questo il caso di Karina Estrella Etchepare, oggi madre e moglie, nonché avvocato, esperta in diritto di famiglia, e attivista pro life: “Il mio diritto alla vita è stato messo in discussione e la prosecuzione della mia vita è dipesa dalla forza e tenacia di una ragazza di 14 anni, così che ora potessi raccontarvi la mia storia”.
Sorprendente quello che racconta, poiché lei è nata da uno stupro, solo grazie ad un immenso atto d’amore della madre.
La mamma di Karina, infatti, era stata abusata dal padre adottivo, ma riuscì a guardare oltre quella orrenda circostanza.
La mia triste origine e le mie esperienze nel corso degli anni sarebbero servite a difendere la vita degli esseri più puri del mondo: i bambini non nati, coloro che non hanno voce e non possono difendersi. (…) Osereste dirmi che la vostra vita vale più della mia, perché sono il risultato di uno stupro? Spero che vi sia chiaro che sia la madre che il figlio sono vittime dello stupratore ed è per questo che dovete proteggerli”.
Antonella Sanicanti
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