“La vostra vita vale più della mia, perché sono il risultato di uno stupro?”: ecco la storia di Karina

Karina Estrella Etchepare è il risultato di uno stupro!
In molti Paesi, l’aborto è consentito, in caso la donna rimanesse incinta, in seguito ad uno stupro. L’Argentina è uno di quei Paesi.
In quelle situazioni, una donna deve possedere una grande forza di animo e credere fortemente della vita che sta per nascere, per decidere di tenere con se, per il resto della sua esistenza, in frutto di una brutale violenza, scorgendo nel piccolo che porta in grembo, un dono, un essere innocente che non deve pagare le azioni malvagie dei grandi.

E’ questo il caso di Karina Estrella Etchepare, oggi madre e moglie, nonché avvocato, esperta in diritto di famiglia, e attivista pro life: “Il mio diritto alla vita è stato messo in discussione e la prosecuzione della mia vita è dipesa dalla forza e tenacia di una ragazza di 14 anni, così che ora potessi raccontarvi la mia storia”.
Sorprendente quello che racconta, poiché lei è nata da uno stupro, solo grazie ad un immenso atto d’amore della madre.

La storia di Karina: risultato di uno stupro

La mamma di Karina, infatti, era stata abusata dal padre adottivo, ma riuscì a guardare oltre quella orrenda circostanza.
Grazie al suo coraggioso gesto, lo scorso martedì 8 Maggio, Karina ha potuto essere alla Camera dei Deputati argentina e urlare al mondo: “… ogni vita è buona. Tutti i pezzi del mio puzzle chiamato “vita” erano perfettamente integrati.

La mia triste origine e le mie esperienze nel corso degli anni sarebbero servite a difendere la vita degli esseri più puri del mondo: i bambini non nati, coloro che non hanno voce e non possono difendersi. (…) Osereste dirmi che la vostra vita vale più della mia, perché sono il risultato di uno stupro? Spero che vi sia chiaro che sia la madre che il figlio sono vittime dello stupratore ed è per questo che dovete proteggerli”.

Antonella Sanicanti

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