“Dio mi ha illuminato”: le risposte alle domande dei protestanti

“Padre, le posso dire che, leggendo le sue risposte sul suo sito, Dio mi ha illuminato sul papato, sulla Madonna”. A scrivere queste parole è un ex protestante.

Protestanti
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E continua, rivolgendosi al Domenicano Padre Angelo: “Padre, ho capito che lo Spirito Santo mi ha portato nella Chiesa cattolica, tanto odiata dai fratelli separati (non da tutti, almeno lo spero).

E per tutto questo io la ringrazio immensamente. Mi sono iscritto anche alla catechesi di formazione per la Cresima e la Comunione. Essendo solo battezzato, non posso per ora accostarmi al Sacramento della Eucarestia”.

La differenza tra cattolici e protestanti

E Padre Angelo gli risponde: “Quanta gente rimane ingannata dagli errori di Lutero e dei protestanti in generale. Quanta acredine – come tu stesso testimoni – nei confronti della Chiesa cattolica, che ha loro trasmesso le Sacre Scritture in cui credono”. Il Domenicano continua la sua lettera spiegando, in maniera semplice e immediata, quali siano i punti di disaccordo tra noi e Lutero.

“Noi crediamo che il complesso delle Sacre Scritture sia quello che è stato tramandato e che la Chiesa ha sancito con l’autorità che Cristo le ha dato. Nella fedeltà a questa tradizione, ha distinto i libri ispirati da quelli che non lo sono (gli apocrifi). Per negare l’autorità della Chiesa, i protestanti sono ricorsi ad un significato diverso dell’ispirazione. Mentre per mille e cinquecento anni e cioè fin dall’inizio alla comparsa di Lutero, per ispirazione, si è ritenuto che alcuni libri siano stati ispirati da Dio e che quindi abbiano Dio per autore principale e che siano tali quelli che da sempre, dovunque e da tutti furono riconosciuti tali – e di questo ne fa garanzia la Chiesa con i decreti dei Concili e dei Papi – i protestanti dicono che l’ispirazione ce l’hanno i singoli fedeli, i quali sentono, per interna ispirazione dello Spirito Santo, quale libro sia ispirato.

(…) I protestanti dicono che accettano solo quelli che fin dall’inizio, sono stati riconosciuti tali e non quelli che sono stati riconosciuti in un secondo momento (i cosiddetti deuterocanonici). Tra questi, ad esempio, la lettera di Giacomo e l’Apocalisse.

La fede senza le opere è morta!

Ma quest’ultimo libro, pur essendo deuterocanonico, i protestanti lo accettano. Perché allora l’Apocalisse sì e la lettera di Giacomo no? Perché in Giacomo si trova scritto che la fede senza le opere è morta. Per i protestanti, invece, è solo la fede che salva. Le opere, anche se non sono concordi con la fede (furto, assassinio, adulterio…), non contano!

Padre Angelo ritiene, tra l’altro che il modo migliore per comprendere tutto questo sia leggere ciò che San Francesco di Sales scrisse, rispondendo ai protestanti francesi della sua epoca: “Noi sappiamo che questi Libri sono canonici e base sicura della nostra fede, non tanto per il comune accordo e il consenso della Chiesa, quanto per la testimonianza e la convinzione interiore dello Spirito Santo, che ce li fa riconoscere tra gli altri libri ecclesiastici. Perché accetterebbero l’Apocalisse piuttosto di Giuditta e dei Maccabei, a proposito dei quali sant’Agostino e san Girolamo sono fedeli testimoni che tutta la Chiesa Cattolica li ha unanimemente accettati? (…).

La risposta di San Francesco di Sales ai protestanti

Ci si domanda come si fa a riconoscere i Libri canonici, si vorrebbe avere qualche regola per distinguerli, e ci si viene a dire che questo avviene nell’intimo dell’anima, che nessuno vede, nessuno conosce, al di fuori della stessa anima e del Creatore? Dimostratemi, senza lasciarmi dubbi, che le ispirazioni e le convinzioni, che voi pretendete avere, vengono veramente dallo Spirito Santo e non dal maligno; chi non sa che spesso lo spirito delle tenebre si maschera da spirito della luce?

Dimostratemi chiaramente che, allorché mi dite che sentite in voi questa o quella ispirazione, non mentite, non mi ingannate.Voi dite di sentire tale convinzione in voi, perché dovrei credervi? E forse così potente la vostra parola da obbligarmi a credere che sentite e pensate quello che dite? Voglio considerarvi gente per bene, ma quando si tratta di fondamenti della mia fede, come accettare o respingere le Scritture ecclesiastiche, non trovo che i vostri pensieri e le vostre parole siano sufficientemente solidi per servirmi di fondamento.

(…) Poi, che motivo c’è che lo Spirito Santo vada ispirando ciò che ognuno deve credere a non so chi, a Lutero, a Calvino, che hanno abbandonato senza alcuna sorta di ispirazione i Concili e la Chiesa intera?

San Francesco di Sales

(…) In una parola, è alla Chiesa universale che lo Spirito Santo rivolge direttamente le sue ispirazioni e certezze, poi, per mezzo della predicazione della Chiesa, le comunica ai singoli: è nella Sposa che si genera il latte, poi i figli lo succhiano dal suo seno. Voi, al contrario, volete che Dio ispiri i singoli e, per loro mezzo, la Chiesa; che siano i figli a generare il latte e la madre a doversi nutrire al loro petto; è una cosa assurda”!

Antonella Sanicanti

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