Regina Coeli, Papa Francesco sottolinea l’importanza di promuovere il dialogo e la pace e di porre un freno definitivo a guerre e violenze.
In una Piazza San Pietro piena di persone giunte da ogni parte d’Italia e del mondo, ha avuto luogo il Regina Coeli.
Il Papa commenta il Vangelo di oggi, domenica 14 aprile 2024, che ci riconduce alla sera di Pasqua, quando gli Apostoli, riuniti nel cenacolo, vedono tornare due discepoli da Emmaus. I due raccontano di aver visto Gesù in carne e ossa, e mentre con tanta gioia nel cuore riportano quanto accaduto ai loro compagni, appare Gesù a tutta la comunità. La riflessione del Papa si incentra su quanto sia importante condividere la fede in Gesù Risorto.
Ogni giorno sono migliaia i messaggi da cui siamo bombardati, molti dei quali, spiega il Papa, sono superficiali, mentre altri nascono da pettegolezzi, malignità. Notizie vuote, che però colpiscono e sono in grado di far male. Ci sono, tuttavia, notizie che fanno bene al cuore, che sono costruttive, che volgono la mente al positivo.
Tutti noi stiamo meglio quando arrivano notizie buone, positive, fa star meglio. C’è però una cosa di cui fatichiamo a parlare, ovvero del nostro incontro con Gesù. Un incontro che ognuno di noi fa, ma si fatica a condividere. Ci sarebbe davvero tanto da dire di tale incontro, prosegue Francesco, condividere con gli altri come il Signore è riuscito a toccare il nostro cuore ed entrare nella nostra vita.
Non è una questione di ergersi a maestro per gli altri, ma è invece una questione di condividere momenti unici, momenti in cui abbiamo percepito la vicinanza del Signore. È bene condividere delle esperienze di incontro con Gesù, così come di tutte quelle buone ispirazioni ricevute che ci hanno funto da bussola nella nostra vita. Il Papa invita a fare un momento di silenzio per riflettere a quando il Signore si è fatto sentire vicino a noi.
Papa Francesco tuona lo stop a guerre e violenze: cosa ha detto
Francesco prosegue il suo discorso, mostrando tutta la sua preoccupazione per le ultime notizie sull’aggravarsi della situazione in Israele, per via dell’intervento dell’Iran.
Il Papa fa un «accorato appello affinché si fermi ogni azione che possa alimentare una spirale di violenza, col rischio di trascinare il Medio Oriente in un conflitto bellico ancora più grande». Bergoglio prosegue sottolineando il fatto che «nessuno deve minacciare l’esistenza altrui, le Nazioni si schierino da parte della pace, aiutando israeliani e palestinesi a vivere in due Stati, fianco a fianco, in sicurezza. È un loro profondo e lecito desiderio, è un loro diritto».
Il Papa fa un appello affinché a Gaza cessi il fuoco e si inizi a negoziare, siano liberati gli ostaggi rapiti un mese fa. Il Papa esorta caldamente tutti a pregare per la pace e con forza pone l’accento sul fermare questa spirale di violenza. «Basta con la guerra, basta con gli attacchi, basta con la violenza! Sì al dialogo, e sì alla pace», chiosa Bergoglio.
