Cosa dice la Chiesa sul tema rapporti prematrimoniali? È un peccato oppure no? La risposta di un Teologo alle domande dei fedeli.
Capire se la Chiesa dia indicazioni in merito ai rapporti prematrimoniali è lecito: ma qual è la vera risposta della Chiesa in merito?
Rapporti prematrimoniali: cosa dice la Chiesa
È una delle domande che attanaglia da sempre i fedeli: cosa pensa la Chiesa in materia di rapporti prematrimoniali? Sono da condannare oppure no? “Cosa dice la Chiesa a proposito dei rapporti prematrimoniali. Non ho capito se quelle della Chiesa sono solo indicazioni («sarebbe meglio non avere rapporti prematrimoniali») o se viene considerata proprio un’infrazione” – è la domanda di una fedele.
In effetti ci si chiede anche cosa ne pensi la morale cattolica di questo argomento. Ci risponde un teologo: “Trovo corretto il modo di impostare la domanda […] In prospettiva cristiana, la sessualità non è un bene di consumo o una fonte di gratificazione fine a se stessa. La sessualità è il linguaggio dell’amore e questo linguaggio può essere più o meno veritiero, più o meno menzognero.
Una unione sessuale si colloca nella luce della verità quando l’unione dei corpi simboleggia e compie l’unione delle esistenze e, quindi, esprime una relazione di totale coinvolgimento, di reciproca conoscenza, di corresponsabilità, di condivisione”.
La morale cattolica: il punto fermo
“Uno dei punti fermi della morale cattolica in tema di sessualità è che l’unione sessuale trova il suo contesto appropriato soltanto nel matrimonio. Solo nel matrimonio, inteso come progetto globale di vita, la sessualità può esprimere le due dimensioni fondamentali dell’amore coniugale, la comunione e la fecondità” – afferma il sacerdote, rispondendo al pensiero della morale cattolica.
Rapporti prematrimoniali: prima o dopo?
Ma che differenza c’è, per la Chiesa, fra il prima e il dopo il matrimonio? “I fidanzati sono orientati verso la pienezza della vita a due. Quindi, il loro desiderio di intimità sessuale non può essere giudicato l’effetto di una semplice pulsione istintiva, né rappresenta sempre un semplice «esperimento», ma può rispondere al comprensibile bisogno di esprimere nel linguaggio del corpo la ricchezza di un’esperienza che nessuna parola detta potrà mai contenere.
Tuttavia, proprio per il fatto che sono ancora fidanzati, essi stessi dimostrano che – per circostanze diverse, interne o esterne alla coppia – il loro cammino verso il matrimonio non è ancora giunto a pienezza”.
L’opinione della Chiesa
“Si tratta di rapporti «prematuri» che si pongono – è vero – all’interno di un percorso che è orientato a raggiungere la pienezza e la stabilità della vita coniugale, ma che non ha ancora maturato tale pienezza e stabilità del patto. Per questo, motivo nella morale cattolica, i rapporti prematrimoniali non sono solo sconsigliati, ma sono proprio esclusi” – è la conclusione alla quale porta il sacerdote, secondo i principi di morale cattolica.
La Chiesa ci dà indicazioni per ogni nostro momento di vita.
ROSALIA GIGLIANO
Fonte: toscanaoggi.it
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