Quello del Pontefice è un operato ecclesiastico molto particolare. Il successore di Pietro è il rappresentante più vicino a Dio sulla terra e per le sue esigenze personali può ricevere uno stipendio. La scelta di Papa Francesco, in tal senso, lascia senza parole.
La gestione finanziaria ed economica dello Stato della Chiesa ha caratteristiche simili a quelle di qualsiasi altro Stato: i suoi dipendenti, a diversi livelli, percepiscono stipendi mensili, dunque accumulano reddito. Seppure l’idea che un Pontefice percepisca uno stipendio può lasciare sorpresi, questo risulta essere un tema di grande interesse, data la caratura spirituale, ma anche operativa a livello materiale della funzione da loro svolta. Nella storia si è spesso parlato e discusso di questo argomento e molti Papi, come Benedetto XVI o i suoi predecessori hanno spesso ricevuto un sostegno finanziario economico per il loro ruolo. Abbiamo parlato di Benedetto XVI e i suoi predecessori non a caso: la scelta, in tal senso, di Papa Francesco, rappresenta storicamente uno spartiacque.
Francesco è il Papa dell’umiltà. La prima decisione presa da Pontefice ne è la testimonianza: scegliere il nome del Santo Poverello d’Assisi, per la prima volta nella storia, è stato un gesto con una valenza simbolica molto profonda. Questo nome che accompagna il suo operato sulla terra rappresenta a tutto tondo, poi, le scelte del suo lavoro di Pontefice. Sappiamo bene come il ruolo del Papa sia quello di guida spirituale per i fedeli, ma anche un ruolo per molti aspetti amministrativo e se i suoi predecessori, come Benedetto XVI, percepivano uno stipendio, lui ha scelto di viaggiare su un’altra linea. Ebbene si, la scelta di Papa Francesco è stata quella di rompere con la tradizione dei Papi che lo hanno preceduto.
I Papi che hanno preceduto l’attuale Pontefice, percepivano uno stipendio vicino alla cifra dei 2500 euro circa. Molti di loro, poi avevano entrate legate all’operato editoriale, con la scrittura dei loro testi religiosi. Sebbene anche Papa Francesco abbia accesso al fondo economico della Chiesa, ad esempio per sostenere opere di carità, la sua scelta è stata radicale: non percepire direttamente alcuno stipendio. Quella di Francesco è una scelta che si lega a molte altre. Si tratta di scelte importanti e storiche che tagliano nettamente con la tradizione papale di chi lo precedeva. Un altro esempio può essere la scelta dell’abitazione. Il suo umile stile di vita lo ha infatti portato a rinunciare a un certo tipo di appartamento, per scegliere, invece, la residenza di Santa Marta.
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