Avere un dono particolare, che si consideri spirituale, è una grande responsabilità, soprattutto se non se ne conosce la provenienza!
Ricordiamo che ogni carisma cristiano ed ogni dono dello Spirito Santo, per definirsi tali, devono essere provati al fuoco del discernimento.
Inoltre, una persona che ha un dono, ritenuto Santo, si pone sempre nell’atteggiamento di colui che si rende mezzo dell’opera di Dio e mai promotore privato di quel dato privilegio.
Erasmo aveva partecipato al “gioco del bicchiere”, una forma di seduta spiritica, ed aveva assistito alla ricezione di messaggi che parlavano di pace e di amore.
Solo in seguito, dopo aver incontrato alcuni esponenti del gruppo del RnS (Rinnovamento nello Spirito), Erasmo cominciò a rendersi conto di ciò che gli accadeva: “Dopo un lungo pellegrinare e tormentosi travagli, Gesù mi ha indirizzato al Rinnovamento. Qui ho trovato alcuni fratelli che hanno pregato su di me ed è emerso che, quello che m’era successo, non era d’origine divina, ma frutto del maligno. Posso testimoniare di avere visto la potenza del nome di Gesù. Ho riconosciuto e confessato i miei peccati del passato, mi sono pentito, ho rinunciato ad ogni pratica occulta. Questi poteri sono cessati e sono stato perdonato da Dio e per questo lo ringrazio”.
Ricordiamo, dunque, che Satana ha molti poteri; uno di questi è fingersi Angelo della luce (quale in realtà era stato creato), per apparire innocuo e appetibile.