Riflessione di Avvento: quali sono le tre più grandi virtù dell’anima?

Quali sono le tre virtù più grandi dell’anima? Gesù e Maria ne parlano a Suor Faustina e ci danno uno spunto di riflessione importante per la nostra crescita spirituale, tanto più adesso, in Avvento.  
Le tre virtù più grandi dell'anima
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Tante volte ci siamo chiesti cosa possa renderci migliori, quale strada percorrere per camminare nella vita verso Dio e nel suo amore. Il Natale sta arrivando: quale spunto potremmo darci per crescere spiritualmente in questo periodo di Avvento? La vita è un continuo cammino, ed è vero che non si deve aspettare questo momento per essere “più buoni”. Ma questa domanda potrebbe essere un utile spunto per interrogarci su cosa poter ancora migliorare e verso cosa indirizzare il nostro cammino spirituale.

Potremmo chiederci: cosa è che ci rende davvero “grandi” agli occhi di Dio? Su cosa dobbiamo lavorare dentro di noi, quali sono le virtù e gli atteggiamenti dell’anima che il Vangelo ci ha indicato per poter vivere meglio con noi stessi, con gli altri e più degnamente davanti a Dio?

Le virtù e gli atteggiamenti dell’anima descritti nelle Beatitudini

Nel Vangelo, Gesù ci ha indicato nelle Beatitudini tutto ciò che ci rende davvero beati ai suoi occhi:

“Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.

Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati.

Beati i miti, perché avranno in eredità la terra.

Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.

Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.

Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.

Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.

Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.

Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo,

diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.

Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti perseguitarono i profeti che furono prima di voi”.

(Mt 5,1-12)

Il Diario di Suor Faustina e le virtù dell’anima

Nel Diario di Suor Faustina Kowalska, “La Divina Misericordia nella mia anima”, la Santa descrive alcuni dialoghi avuti con Gesù e Maria.

Nel diaro viene promulgato il culto della Divina Misericordia, che si diffonderà in modo particolare proprio grazie a Santa Faustina Kowalska, (Głogowiec, 25 agosto 1905 – Cracovia, 5 ottobre 1938), canonizzata nel 2000 da Papa Giovanni Paolo II.

Gesù le apparve moltissime volte ordinandole di scrivere tutte le rivelazioni che Lui e la Maria Santissima le affidarono, per far conoscere a tutti Dio e la sua insondabile Misericordia.

Ecco come le vengono rivelate inoltre le tre virtù che rendono davvero grande un’anima agli occhi di Dio.

Gesù rivela a Suor Faustina le tre più grandi virtù

«Figlia Mia, tre virtù ti adornino in modo particolare: l’umiltà, la purezza d’intenzione e l’amore. Non fare nient’altro, se non quello che esigo da te ed accetta tutto ciò che ti dà la Mia mano. Procura di vivere nel raccoglimento, in modo da poter udire la Mia voce; essa è tanto sommessa che possono udirla solo le anime che vivono nel raccoglimento…»

L’amore a Dio e l’umiltà

Un momento dopo vidi di nuovo lo stesso bambino che mi aveva svegliato, ed era di una bellezza stupenda e mi ripeté le stesse parole: «La vera grandezza di un’anima sta nell’amare Dio e nell’umiltà».

Domandai a quel bambino: « Tu come lo sai questo, che la vera grandezza di un’anima sta nell’amare Dio e nell’umiltà? Queste cose possono saperle soltanto i teologi, mentre tu non hai studiato nemmeno il catechismo, e come puoi saperle?». Ma egli mi rispose: «Le so, e so tutto», e all’istante scomparve.

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Maria Santissima parla dell’umiltà

Quando rimasi a tu per tu con la Santissima Vergine, Ella mi istruì sulla vita interiore. Mi disse: «La vera grandezza dell’anima consiste nell’amare Dio e nell’umiliarsi alla Sua
presenza, nel dimenticare totalmente se stessi e nel considerarsi un nulla, perché il Signore è grande, ma si compiace soltanto degli umili, mentre ai superbi resiste sempre».

Sorridendomi mi ha detto: «Figlia Mia, per raccomandazione di Dio debbo esserti Madre in modo esclusivo e speciale, ma desidero che anche tu Mi sia figlia in modo particolare. Desidero, figlia Mia carissima, che ti eserciti in tre virtù, che per Me sono le più care e a Dio le più gradite.

La prima virtù è l’umiltà, l’umiltà, e ancora una volta l’umiltà.La seconda virtù è la purezza. La terza virtù è l’amore per Iddio.

In qualità di figlia Mia devi risplendere in modo particolare per queste virtù»

Suor Faustina sulla vera grandezza dell’anima

O mio Gesù, io comprendo bene che la mia perfezione non consiste nel fatto che mi raccomandi di portare a termine grandi opere. No, non in questo sta la grandezza di un’anima, ma nel grande amore verso di Te.

O Gesù, mi fai conoscere e comprendere in che cosa consiste la grandezza di un’anima:
non nelle grandi azioni, ma in un grande amore. E l’amore che vale ed esso conferisce grandezza alle nostre azioni. Benché le nostre azioni siano piccole e ordinarie di per sé, in conseguenza dell’amore diventano grandi e potenti davanti a Dio, solo grazie all’amore. L’amore è un mistero che trasforma tutto ciò che tocca in cose belle e gradite a Dio. L’amore di Dio rende l’anima libera.

umiltà, la purezza e l’amore a Dio sono le tre virtù di Maria da imitare
Maria Vergine (photo websource)

Le tre più grandi virtù: l’umiltà, la purezza e l’amore a Dio

Dunque non le grandi opere, non gli onori, le ricchezze o i piaceri del mondo. Ma l’umiltà, la purezza e l’amore a Dio sono le tre virtù che rendono grande un’anima davanti a Dio. Chiediamo dunque a Dio che in questo Avvento e sopratutto nella nostra vita ci doni di crescere in queste virtù, per poter essere davvero felici e per rendergli grazie con la nostra vita e il nostro cuore.

Elisa Pallotta

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