Preghiera a Maria, 30 giugno: antica devozione alla Vergine, fonte di miracoli

La devozione alla “Madonna dei Martiri”: i favori e le grazie ricevute si moltiplicano ed il Santuario è progressivamente abbellito di marmi pregiati e d’opere d’arte.

Siamo nel pieno del periodo delle Crociate e sono in tanti coloro che partono per difendere la Terra Santa. La città di Molfetta è luogo di ricovero dei feriti. Qui saranno costruiti due ospedali per curare tutti i pellegrini e i reduci da queste battaglie e sarà proprio in questo luogo che nascerà un tempio in onore della Vergine Maria che sempre protegge i suoi figli, anche in battaglia.

Preghiera alla Madonna dei Martiri
Madonna dei Martiri – photo: molfettaviva.it

Nei primi anni del Mille i Benedettini, provenienti dall’Abbazia di Santa Maria di Anzi (Potenza), costruiscono, nei pressi della città, una chiesa con il Monastero di Santa Maria e San Giovanni.

Nel 1095 Ruggero, figlio di Roberto il Guiscardo, amplia il Monastero e costruisce due Ospedali per i Crociati, per curare cioè i pellegrini ammalati ed i feriti reduci dalla Terra Santa. La Chiesa ed il Monastero conservano il nome di Santa Maria, mentre l’Ospedale, del quale sussiste ancora una corsia, prende il nome di San Giovanni.

Siccome molti dei Crociati, affranti dalle sofferenze, terminano in questo Ospedale la loro esistenza, nel 1162 Guglielmo primo re di Napoli, costruisce un cimitero per la loro sepoltura (la carnaria), ed in seguito costruisce un bellissimo Tempio in onore della Madonna sotto il titolo di Regina dei Martiri, in ricordo dei valorosi testimoni della fede che hanno combattuto per l’onore di Cristo.

Una devozione alla Madonna che va molto indietro nel tempo

Verso la fine del secolo dodicesimo, i Crociati sono sconfitti dalle armate turche ed i fedeli, scampati all’eccidio, sono costretti a rifugiarsi in Occidente, portando con sé quanto di prezioso possono avere.

È così che molte Reliquie ed Immagini sacre vengono dall’Oriente ad arricchire le Chiese delle nostre regioni. Tra queste vi è l’Icona della Madonna che i Crociati nel 1188 portano a Molfetta.

È un dipinto ad olio, su tavola di cedro, raffigurante quella che i Greci chiamano la “Madonna della dolcezza”, l’immagine dell’amorevolezza di una mamma verso il proprio figlio. La Madonna tiene in braccio sulla sinistra, il lato del cuore, Gesù Bambino che bacia ed abbraccia la mamma; con la mano destra Maria indica Gesù, a significare che Lei è la via che porta Lui, quasi a dire “andate a Lui”. Negli angoli, in alto due Angeli reggono un drappo ornamentale. L’icona prenderà il nome di “Madonna dei Martiri”.

La devozione ed il culto alla “Madonna dei Martiri” vanno crescendo, i favori e le grazie ricevute si moltiplicano ed il Santuario è progressivamente abbellito di marmi pregiati e d’opere d’arte. La Madonna è una sicura protezione contro le forze avverse della natura e le incursioni dal mare. I Turchi invadono Molfetta ed incendiano il Santuario, ma l’icona della Madonna resta illesa.

Il miracolo durante il terremoto

L’11 maggio 1560, un terribile terremoto distrugge molte città della Puglia, ma lascia illesa Molfetta. In quella circostanza il Municipio delibera di mettere l’immagine della Vergine sullo stemma civico della città. La Cittadinanza fa voto di recarsi con il Clero, le Autorità ed il Popolo tutto, in pellegrinaggio al Santuario ogni anno.

Questa ricorrenza, che tuttora si ripete, va sotto il nome di «La Medonne du Tremelizze» (Madonna del Terremoto). L’immagine della Vergine, però è rimossa dallo stemma civico alla fine del 1800.

Nel 1840 un cittadino di Molfetta, Valente Mauro Oronzo, per grazia ricevuta, dona al Santuario una statua in legno, realizzata dallo scultore napoletano Giuseppe Verzella, raffigurante la Vergine con il Bambino e due Angeli che pongono sulle spalle della Madonna un artistico manto di stoffa, secondo il modello dell’antica icona.

Con la nuova statua, benedetta dal Vescovo nella Cattedrale e portata solennemente in processione al Santuario, si moltiplicano le iniziative in occasione della festa dell’8 settembre.

Preghiera alla Madonna dei Martiri
Chiesa della Madonna dei Martiri – photo: comune di Molfetta

Preghiera alla Madonna dei Martiri

A te, Maria, Regina dei Martiri, sorgente della vita, consegniamo le attese dei giovani, inquieti nella ricerca di un mondo più giusto e più umano, e fiduciosi chiediamo di orientare i loro passi verso il Cristo, primogenito dell’umanità rinnovata.

Regina di misericordia, o Maria, ascolta il gemito dei sofferenti, il grido degli oppressi, l’implorazione di quanti hanno fame e sete di giustizia e ottieni loro che sia lenito il dolore, riconosciuto il diritto, colmato l’anelito verso la vera libertà.

Custode santa dell’eterna Parola, affretta l’ora dell’unione totale fra quanti confessano Cristo unico Salvatore e Mediatore.

Serva del Signore e Figlia di Sion, volgi lo sguardo sul tuo popolo, sorto dalla fede di Abramo.

Arca dell’Alleanza nuova, intercedi per quanti, redenti da Cristo, non conoscono ancora la luce del Vangelo.

Madre del risorto e Madre dei rinati, Maria, concedi a noi tuoi figli lo Spirito delle beatitudini, la carità che tutto crede e tutto spera, la sapienza della croce, finché, vinta la morte, spunti l’alba radiosa in cui l’attesa cristiana si muti in possesso perenne. Amen.

+ Papa Paolo VI

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