Preghiera a Maria, 22 marzo. Appare una bellissima luce, poi una visione struggente

Bibiana va in cerca del suo agnellino quando scorge in una grotta una luce meravigliosa e splendente, a cui segue una visione sconvolgente.

Non sempre la Madonna si rivela nella gloria gioiosa. Ella ha sofferto nella sua vita per i dolori del figlio e di tanto in tanto ce lo ricorda.

Addolorata Castelpetroso, Maria ha il corpo di Gesù tra le sue braccia
Preghiera a Maria, 22 marzo. Addolorata Castelpetroso (Photo web source)

 

Nel cuore del Molise due donne sono dedite al loro lavoro quando sono visitate dalla Madonna.

È il 22 marzo 1888, Bibiana sta andando in cerca di un agnellino perduto, con lei c’è Serafina. Giunta ai piedi di una grotta, il suo sguardo è attratto da una luce sfavillante. Ma giusto il tempo di posare lo sguardo e capire che la gioia si unisce al dolore. Nella luce distingue chiaramente due figure. Una è la Vergine Maria, è in ginocchio, le braccia tese in avanti, il capo e gli occhi rivolti verso l’alto, ai suoi piedi c’è il corpo senza vita di Gesù, straziato e coperto di sangue. Assiste anche Serafina.

La notizia corre veloce per tutta la cittadina, sicché in breve tempo tutti sanno delle apparizioni, folle sempre più numerose di giorno in giorno accorrono alla grotta. Il Vescovo, come è di prassi in casi simili mette sotto controllo il luogo e inizia le indagini per valutare la sincerità dei racconti e la veracità delle apparizioni. Anche il Papa del tempo, Leone XIII invia un Delegato Pontificio col compito di appurare i fatti. Il Vescovo in persona circa tre mesi dopo la prima apparizione si reca alla grotta.

La terza testimonianza

Il Vescovo di Bojano, Mons. Francesco Palmieri il 26 settembre si reca alla grotta delle apparizioni, e può constatare con i suoi occhi che Serafina e Bibiana dicono la verità. Infatti, vede anche lui la Vergine Addolorata. Il Vescovo è commosso perché effettivamente questo luogo è benedetto dalla presenza speciale di Maria. Auspica che d’ora in poi diventi luogo di preghiera e di devozione a Gesù e alla sua amabile Madre. Passato il tempo necessario, il 28 settembre del 1890 è posta la prima pietra per la costruzione del Santuario. Le cronache raccontano che alla posa della prima pietra sono state presenti trentamila persone e che l’evento si è svolto in letizia e preghiera.

Santuario Castelpetroso
Santuario Castelpetroso (Photo web source)

Il 6 dicembre 1973 con Decreto di Papa Paolo VI la Vergine Addolorata venerata nel Santuario di Castelpetroso è dichiarata Patrona del Molise. In queste apparizioni Maria testimonia la sua totale configurazione a Cristo nel dono della vita per amore degli uomini, e la sua partecipazione a tutte le sofferenze del Figlio. Ci sprona a vivere con coraggio le difficoltà, credendo come scrive san Paolo, che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio. Ogni gioia e ogni dolore della vita vanno accolti nell’abbandono fiducioso alla volontà del Padre.

Preghiera alla Madonna Addolorata di Castelpetroso

Vergine Addolorata di Castelpetroso, umilmente raccolti ai piedi della Tua sacra Immagine, ti invochiamo con il saluto dell’Arcangelo Gabriele e con gli stessi accenti del tuo Cantico lodiamo e glorifichiamo il Signore Onnipotente e Misericordioso per le meraviglie che in Te ha compiuto per opera dello Spirito Santo. Ti ringraziamo per aver scelto la piccola rupe di Cesa tra Santi per mostrarti a noi e, attraverso noi, al mondo intero Corredentrice e Mediatrice, nel gesto sacrificale che offre al Padre il Figlio Gesù, l’Agnello di Dio immolato per la nostra salvezza eterna. Ti supplichiamo di renderci pronti e generosi a testimoniare l’amore del Padre nei fratelli, particolarmente i poveri, i malati, gli afflitti e i lontani. In questo terzo millennio cristiano sii Tu, per ognuno di noi e per la nostra Chiesa, o Vergine Benedetta, la «Stella che guida con certezza i passi incontro al Signore», per partecipare degnamente alla sua divina opera di Redenzione. Amen!

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