Siamo a Taggia, in provincia di Imperia, appena è dato l’annuncio della proclamazione del Dogma dell’Immacolata Concezione, esplode la festa.
Uno scultore locale pochi anni prima ha realizzato una Statua del Cuore Immacolato di Maria. Si chiama Salvatore Rabelli, mai avrebbe immaginato che la sua opera avrebbe preso vita.
L’ultimo giorno dell’ottavario di preghiera nessun fedele di Taggia lo può mai dimenticare.
L’8 dicembre del 1854 è stato definito il Dogma dell’Immacolata Concezione. Il Vescovo di Ventimiglia indice un ottavario di preghiera per tutta la diocesi nei primi giorni di marzo. L’ultimo giorno è l’11 marzo. I fedeli di Taggia come di consueto si radunano ai pedi della statua del Cuore Immacolato di Maria. Nessuno si aspettava di poter vedere con i propri occhi quello che poi realmente è accaduto. Le cronache del tempo raccontano il fatto con queste parole:
“…vide, cioè, le prodigiose pupille sollevarsi verticalmente sino a nascondersi per intiero sotto le palpebre superiori. Vide le palpebre restringersi ed accostarsi pressoché al contatto delle ciglia, e le ciglia offrire alcuni movimenti come di persona vivente. Vide le palpebre spalancate più del solito, cresciuta la turgidezza della pupilla, e la forma degli occhi mutata da ovale quasi in rotonda, e tali cose per ben tre volte ei vide nello spazio di dieci o dodici minuti assieme ad altri molti che trovavansi con lui nella cappella”. (Rel. D. Prod. p.41 Processo p. 75).
I prodigi si susseguono
Anche nei giorni seguenti, uomini, donne e bambini possono vedere che la statua ha preso vita, i suoi occhi si muovono. Il Parroco don Stefano informa il Vescovo e inizia il processo canonico per accertare i fatti. Ma il prodigio si ripeterà alla presenza del Vescovo, degli esperti chiamati per la perizia e di altre 400 persone. È constatata l’origine soprannaturale del fatto. In realtà il prodigio non si è fermato negli anni, ne sono state attestate altre testimonianze anche negli anni successivi. Ecco perché la cittadina ricorda con devozione e in preghiera ogni anno il primo evento con la consapevolezza che potrà verificarsi nuovamente in qualsiasi momento.
Preghiera alla Madonna miracolosa di Taggia
O Maria, Madre mia, umile figlia del Padre, amata sposa dello Spirito Santo, ti amo e ti offro tutta la mia vita. Maria, piena di bontà e misericordia, mi volgo a te in queste ore di amarezza per implorare il tuo aiuto, Madre della divina grazia, vero conforto nel pianto, l’avvocato più dolce dei peccatori, costante presenza di Dio, abbi pietà di me e di tutti quelli che amo.
Cuore Immacolato di Maria, Tabernacolo e Tempio della Santissima Trinità, sede del vostro potere, Sede della Sapienza, oceano di bontà, ottienici dallo Spirito Santo che il nostro cuore sia il tuo nido dove riposare per sempre.
Portami quello che mi serve così tanto, e che con tutto il fervore della mia anima chiedo, per L’amore di Gesù e per il tuo, se è per la gloria della Santissima Trinità e il bene della mia anima. Vengo a te, vengo chiedere la tua potente intercessione, in questo difficile bisogno, per ottenere la soluzione a questo problema impossibile che mi provoca tanta disperazione e lo trovo irraggiungibile con le mie forze: (fare la richiesta con immensa fiducia)
Per me è quasi impossibile da raggiungere una soluzione a questo problema, spero che tu mi permetterai la grazia di vedere risolta questa difficoltà e la fine di ogni preoccupazione o dolore che mi causa questa situazione angosciante.
Vergine Santa, nobile Regina degli Angeli, Sposa dello Spirito Santo, ricordati che sei mia madre! Tu, che intercedi presso tuo Figlio, ascoltami e dammi la grazia che umilmente ti chiedo con tanta urgenza. Dolce Maria, Madre amata, liberami dai nemici della mia anima e dai mali che minacciano la mia vita, a te tutta la mia gratitudine e devozione.
Maria madre mia, prega per tutti noi il tuo santissimo Figlio, nostro Signore Gesù Cristo. Amen.
