Preghiamo oggi 8 ottobre la Madonna della Gamba di Desenzano che risponde a una madre disperata

Porta in braccio la figlia affetta da una grave infezione fino dal medico, e insieme passano la notte a supplicare la Madonna. Ma vengono assalite da un animale, poi ecco l’intervento della Vergine.

Siamo nella notte tra l’8 e il 9 ottobre 1440, nel piccolo paese di Desenzano al Serio, in provincia di Bergamo.

Madonna della Gamba di Desenzano
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Venturina Bonelli, di 11 anni, giace malata da giorni nel suo letto, con una gamba inferma.

Soffre infatti di una grave e inarrestabile infezione, che sembra far pensare all’amputazione dell’arto come unica soluzione, cosa che avrebbe avuto devastanti conseguenze sulla sua vita.

Il triste responso e la preghiera che non si ferma

La madre della bambina è disperata e la porta prontamente dal medico, in braccio, nella vicina località di Comenduno. Purtroppo, la diagnosi e la conseguente amputazione vengono confermate, nella grande desolazione delle due poverette.

Nel tragitto del ritorno, avendo la figlia in braccio, la donna, stremata, si ferma nella chiesetta di San Pietro. Insieme, madre e figlia, cominciano a invocare la Vergine, con tutta la forza che hanno nel cuore.

Uscite dalla chiesa, vanno a cercare alcune erbe medicamentose per tentare di a curare la cancrena, ma vengono assalite da un animale nero e feroce. Così, sconsolate, rientrano in casa, nella grande preoccupazione, perché le condizioni di Venturina sono alquanto peggiorate, e non si sa se supererà la notte.

In cielo una grande luce

Esce così di casa per prendere un po’ d’aria con le poche forze che ha, e in cielo vede una grande luce. Dietro a questa luce c’è una bella Signora, ben vestita, che la solleva da terra, e le tocca la dolorosa piaga che aveva alla gamba. Poi prende un po’ di terriccio in mano, lo bagna con la saliva e lo poggia sulla gamba malata della bambina, avvolgendola con una benda bianca.

Ecco che la Signora spiega a Venturina di essere la Madonna. Le dice di depositare la benda con cui le aveva avvolto la gamba in una fessura nella roccia, nella località di Ripa. Lì avrebbe dovuto fare costruire una edicola con la sua immagine con in braccio il Bambino.

L’annuncio della guarigione

La giovane risponde che non riusciva a camminare, così la Madonna le spiega che presto sarebbe guarita. Il mattino seguente, infatti, la ragazzina si sveglia e la gamba era totalmente guarita. Il miracolo viene documentato anche da un atto notarile.

L’edicola viene perciò ben presto costruita, e nel 1463 alcuni Signori che ricevono la guarigione miracolosa della figlioletta grazie alla Madonna di Desenzano, fanno costruire in onore di Maria un grande convento dei carmelitani. L’afflusso dei fedeli è grande e in seguito si costruisce anche una chiesa collegata alla precedente.

Ben presto la notizia si sparge, e la casa delle due donne, sfiorata dalla grazia e dalla benevolenza della Vergine Maria, nel 1579 diventa una chiesa a lei dedicata. La Madonna di Desenzano viene detta Madonna della Gamba o Madonna del Miracolo, proprio per la guarigione miracolosa della ragazzina, che fu solo la prima di una lunga serie.

Preghiera alla Madonna della Gamba di Desenzano

Dolce Vergine Maria,
tu sei la grazia,
tu sei colei che Dio ha creato per essere mediatrice di ogni dono
che lui elargisce.

Ti preghiamo, supplici, di poterci rinsaldare nel cammino,
di guarire le nostre ferite del cuore e le nostre infermità,
di proteggerci e liberarci da ogni male che tenta di allontanarci da Dio,
dalla salute del corpo e dello spirito.

Ti affidiamo, o dolce Vergine Maria, tutti i malati,
i bisognosi, i bambini, gli anziani
e in particolare i moribondi:
assistili in ogni luogo e in ogni momento
fino al ricongiungimento in Cielo
con Gesù Cristo, nostro Salvatore,
degno di ogni gloria.

Noi promettiamo, o Madre, di pregare Dio
che le intenzioni del tuo Cuore Immacolato,
pieno d’amore per i tuoi figli e di zelo per il Signore si compiano,
per la salvezza dei tuoi figli e a gloria di Dio,

e offriamo per questo
le nostre fatiche di ogni giorno e le nostre sofferenze.

Fa’ che possiamo, o Madre, confermati nella fede,
continuare a benedirti ogni giorno per le tue grazie,
per intessere le tue lodi e quelle della Trinità Santissima
nei secoli dei secoli
Amen.

Ave Maria…

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