Tutti in ansia per il piccolo Nicola: è stato ritrovato!

Era svanito nel nulla il bimbo di 2 anni, sparito improvvisamente lunedì intorno alla mezzanotte. Immediate sono partite le ricerche che hanno portato al ritrovamento.

nicola, il bimbo scomparso
Il piccolo Nicola, scomparso – photo web source

Il piccolo Nicola era scomparso dalla sua casa nell’Alto Mugello. Le ricerche, partite la mattina seguente, hanno portato a battere una zona boschiva impervia.

Nicola, scomparso nel nulla

Sembrava sparito nel nulla Nicola, 2 anni. È stato ritrovato poco fa in fondo a una scarpata. Lunedì, intorno alla mezzanotte, i suoi genitori si erano accorti della sua scomparsa ed hanno iniziato a cercarlo da soli. Non riuscendo a trovarlo, il mattino seguente hanno chiesto aiuto alle Forze dell’Ordine. Da ieri mattina, infatti, la vasta area dell’Alto Mugello è stata continuamente controllata dai soccorritori e, anche dai volontari.

Nicola era sparito dal suo lettino, nella sua camera, dove dormiva da solo, mentre il fratellino era nell’altra cameretta. I suoi genitori si sono accorti della sua assenza a mezzanotte, quando hanno fatto ritorno a casa dalla stalla dove avevano dato da mangiare agli animali. Solo dopo 9 ore, la famiglia ha dato l’allarme ai Carabinieri per la scomparsa del piccolo.

L’allarme dato in ritardo

La coppia ha iniziato a cercarlo in casa, nei casolari vicini con l’aiuto degli altri residenti della zona e solo con la luce del mattino, disperati, hanno chiesto aiuto. In questo tempo trascorso prima dell’allarme alle forze dell’ordine, il piccolo poteva essere andato in qualsiasi direzione, vista la dimestichezza che ha con la campagna dove si avventurava ogni volta che poteva (la sua famiglia abita a Campanara di Palazzuolo sul Senio, località isolata dell’Alto Mugello).

Le ricerche, partite subito dopo l’allarme dei genitori, hanno portato a setacciare tutta la zona circostante. Ma il tempo trascorso fra la scomparsa e l’inizio delle ricerche hanno complicato la pianificazione delle battute. A queste hanno partecipato quasi 200 volontari, organizzati in una ventina di squadre, affiancate dai cani molecolari.

Le ricerche del piccolo sono partite dai boschi

Questa è un’area piena di boschi, vasta vari chilometri quadrati, dove addirittura i cacciatori di cinghiali hanno difficoltà ad entrare. E’ un’area quasi vergine dal punto di vista della presenza umana, molto difficile. Ma noi qui dobbiamo lavorare” – aveva dichiarato il sindaco della cittadina dove vive Nicola con la sua famiglia, il quale ha presieduto una riunione per programmare le nuove operazioni di ricerca.

Dall’alto, il sorvolo sull’area dell’aereo militare dotato di termoscanner che aveva dato, però, esito negativo. Ne era stato effettuato, poi, un secondo durante il quale era stata impiegata tecnologia a infrarossi. A terra, invece, hanno operato volontari e militari.

Le parole del sindaco della cittadina dove abita la famiglia di Nicola

Le ricerche sono ripartite via terra. Cominciamo con i cani molecolari, poi con i cani generici da soccorso e poi con i volontari via terra […] Stiamo cercando di capire dove può essere il bambino […] Indizi ne abbiamo tantissimi, ma dobbiamo trasformarli in una pista fisica, sul sentiero da seguire.

Il bambino si era allontanato da solo: mentre in un ambiente urbano questa è una cosa occasionale, dal punto di vista nostro non lo è. Qui siamo una comunità sparsa. Noi abbiamo le porte delle case aperte” – aveva concluso il primo cittadino.

Nicola è stato ritrovato!

Ora la notizia del suo ritrovamento. Nicola è stato ritrovato in un burrone all’uscita del Paese, a 2.5 km da casa sua, da un giornalista della Rai e un carabiniere, dopo ore di ricerche. E’ vivo e, subito dopo esser stato recuperato dai Carabinieri, arrivati sul posto per soccorrerlo, ha chiesto subito della mamma.

Fonte: repubblica

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ROSALIA GIGLIANO

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