Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e saranno una stessa carne.

Non c’è un luogo ed un’occasione più importante per donarsi all’altro del matrimonio, che unisce due vite in una e due corpi in un solo corpo.

“Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e saranno una stessa carne.”, dice la Sacra Scrittura e in queste parole è racchiuso il senso nella nascita nel nuovo nucleo familiare, che la coppia comincia a creare.

Come ogni progetto umano, anche quello matrimoniale deve essere eseguito (per noi cristiani) secondo il volere di Dio, secondo i suoi insegnamenti e le sue disposizioni.

E queste norme vengono ampiamente discusse sia nei corsi prematrimoniali, sia nei testi del Catechismo della Chiesa Cattolica.

Riguardano sia il comportamento coniugale nell’ambito delle azioni giornaliere, compiute sempre nel rispetto del coniuge e alfine di collaborare per il bene comune, sia il comportamento intimo della coppia.

E’ risaputo infatti -o almeno dovrebbe esserlo- che per i cristiani solo nel matrimonio celebrato davanti al Signore e da lui benedetto sono consentiti i rapporti sessuali. Al di fuori della coppia o prima del matrimonio il sesso è considerato adulterio (nel primo caso) o fornicazione, atti impuri (nel secondo caso).

Sotto il tetto coniugale, invece, il rapporto sessuale diviene motivo di unione, che rinsalda due corpi e due anime.

La Scrittura dice: il corpo poi non è per l’impudicizia, ma per il Signore, e il Signore è per il corpo. (…) Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? (…) Fuggite la fornicazione! Qualsiasi peccato l’uomo commetta, è fuori del suo corpo; ma chi si dà alla fornicazione, pecca contro il proprio corpo. O non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete da Dio …”.

Se il sesso ha quindi anche una valenza spirituale, si capisce bene perché, se lo si dovesse fare con altre persone, che non siano quelle portate all’altare, diviene uno strumento per spalancare le porte ad una spiritualità malsana, in cui lo Spirito di Dio non agisce, ma qualche altro spirito si.

Ecco perché i rapporti sessuali creano dipendenza e la ricerca di persone che sarebbe meglio non frequentare.

Nell’ambito, poi, del sesso coniugale c’è da sottolineare che gli atti compiuti devono essere ripuliti da tutte quelle pratiche che non porterebbero alla procreazione, compreso l’uso di anticoncezionali.

Questo perché l’atto sessuale è, come anche la scienza ci insegna, un mezzo per dare la vita ad un altro essere umano, cosa che regolarmente avviene se un ovulo incontra uno spermatozoo.

Ecco perché le azioni che impediscono l’ “efficace incontro”, non sono ritenute ne naturali, ne lecite.

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