Racchiude un vero tesoro la croce pettorale che indossa il nuovo papa, Leone XIV : in essa sono incastonate preziose reliquie.

La Chiesa ha il suo nuovo pontefice e subito, dal primo momento in cui papa Leone XIV è comparso sulla Loggia della Basilica di San Pietro si è potuto notare un dettaglio molto particolare: la croce pettorale che indossa.
Ogni papa ha il suo stile personale e di conseguenza fa delle precise scelte per quanto riguarda l’uso di oggetti sacri con design spesso differenti. Ha subito destato l’attenzione la scelta di Robert Francis Prevost di indossare la mozzetta rossa sopra il bianco abito da pontefice e la stola papale con cui si impartiscono le benedizioni solenni.
Ma non solo: c’è un elemento molto importante e significativo, ovvero la particolare croce pettorale. Colpisce e affascina perchè si tratta di un oggetto estremamente prezioso, non solo e tanto per il valore materiale, ma per quello spirituale. Contiene infatti delle preziosissime reliquie di santi.
La croce pettorale di Papa Leone XIV e le reliquie che contiene
Si può senza dubbio affermare che la croce pettorale di papa Leone XIV non è solo il simbolo della sua investitura a Sommo Pontefice, ma è anche una forte testimonianza della sua profonda fede e della sua appartenenza all’Ordine di Sant’Agostino.

Questo perchè in essa sono incastonate le reliquie di quattro figure importantissime nella spiritualità agostiniana. Si tratta innanzitutto delle reliquie di Sant’Agostino, e di quelle di sua madre, Santa Monica, modello di sposa e madre cristiana.
Ci sono poi anche le reliquie di altri due santi agostiniani: San Tommaso da Villanova e il Beato Anselmo Polanco, che fu martire della fede nel corso della persecuzione religiosa in Spagna. È un frammento delle ossa del santo vescovo di Ippona la più significativa, non meno però delle altre, che vogliono rappresentare appartenenza, testimonianza e certamente una richiesta di protezione fondamentale.
Lo stile pastorale di un pontificato
Lo stile pastorale di ogni pontificato viene espresso anche attraverso questi elementi non di poco conto. La scelta di queste reliquie e di indossare questa croce pettorale indica sicuramente la volontà di esprimere l’appartenenza all’ordine e alla spiritualità agostiniana, e quindi il desiderio di trasmettere l’eredità spirituale ricevuta.
Ma arriva anche come un programma di santità: l’esempio dei santi messo al centro e mostrato. La croce gli era stata donata dal Postulatore Generale dell’Ordine di Sant’Agostino,P. Josef Sciberras O.S.A, in occasione della sua creazione a cardinale nel concistoro del 30 settembre 2023. Le reliquie, fino ad allora, erano conservate nella lipsanoteca della postulazione generale agostiniana.
Simbolo di fede e segno visibile del legame con Cristo
La croce pettorale che indossa un vescovo, un cardinale e il papa, non è un oggetto ornamentale, ma ha un signifcato ben più profondo e spirituale. Come diceva papa Benedetto XVI nell’illustrare l’immenso senso che racchiude in sé questo oggetto sacro: “Non è un ornamento, né un gioiello. È il simbolo prezioso della nostra fede, il segno visibile e materiale del legame con Cristo.”
Certamente ogni croce pettorale può essere intesa come un sigillo che lega il vescovo al Signore. Attraverso questo oggetto lui stesso fa memoria di quel legame profondo e indissolubile che lo lega a Cristo e alla Chiesa e rende questa memoria visibile agli altri, al gregge che gli è stato affidato, a tutti.