Un appello a pregare per la pace, ma soprattutto per chi è solo ed abbandonato: è il messaggio di Papa Francesco all’Udienza Generale del mercoledì.
“Guardando alle piaghe di Gesù, ci rendiamo conto della sofferenza di chi non ha nulla e nessuno” – ha detto il Santo Padre nel suo messaggio.
Un’udienza generale, come sempre affollata, quella del mercoledì di Papa Francesco. Pregare insieme per la pace e per chi soffre: è stato questo uno dei passaggi principali dell’intero discorso papale: “Non si ripetano mai più tragedie come quella della Seconda Guerra Mondiale, di cui, il 1 settembre, ricorre l’80esimo anniversario del suo inizio” – ha detto Francesco.
“Non dobbiamo spaventarci davanti a chi ci comanda, a chi ci calunnia e a chi vuole o attenta alla nostra vita. Chiediamo al Signore di rafforzarci interiormente per essere certi della sua presenza al nostro fianco” – ha continuato il Santo Padre.
Francesco ha incentrato il suo messaggio anche sull’apostolo Pietro e sulla missione affidatagli da Cristo: “Lui è il principale predicatore e testimone di Cristo Risorto. Anche lui ha compiuto molti miracoli in vita, suscitando così l’odio e l’ira dei Sadducei che lo hanno visto come un nuovo Gesù. Ma è proprio da Pietro che dobbiamo prendere esempio per essere dei veri cristiani: <<Obbedisco prima a Dio e poi agli uomini>> disse Pietro” – ha continuato Papa Francesco.
Nella sua catechesi sul libro degli Atti degli Apostoli, Francesco chiede a Dio di illuminarci e farci essere come Pietro: “Chiediamo anche noi allo Spirito Santo la forza di non spaventarci davanti a chi ci comanda di tacere, davanti a chi ci calunnia. Chiediamogli di rafforzarci con l’azione risanatrice dello Spirito” – ha detto il Papa.
Altro punto del suo messaggio è il “capire che senza Pietro e gli altri Apostoli, l’effusione della tenerezza del Risorto, noi non l’avremmo mai conosciuta. Così Dio stesso ha manifestato la sua dignità, la sua prossimità a noi, attraverso le piaghe di Cristo, attraverso la sofferenza degli ammalati. Lì è davvero presente Gesù, e chi chiama affinchè noi possiamo guarire queste persone, se non nella carne, anche solo nell’animo” – ha concluso il Santo Padre.
Papa Francesco infine, ricordando l’anniversario prossimo dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale (il 1 settembre), ha rivolto un appello di pace: “Mai più le guerre. Non si ripetano mai episodi del genere, episodi di odio così grande da provocare morte e sofferenza”.
ROSALIA GIGLIANO
Fonte: vaticannews.va
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