Papa Francesco riceve Bono Vox: “Ho visto il dolore sul suo viso”

Bono Vox
(Websource)

Il leader degli U2 (storica rock band irlandese) Bono Vox è stato ricevuto in udienza privata da papa Francesco. I due hanno parlato di capitalismo e della crisi della chiesa irlandese.

L’incontro di ieri mattina tra Bono Vox e papa Francesco era stato preannunciato dalla Sala Stampa Vaticana con un comunicato in cui si leggeva: “Papa Francesco  riceve a Casa Santa Marta in udienza privata Paul David Hewson (Bono Vox), in visita in Vaticano per esprimere il suo sostegno alla missione educativa della Fondazione Pontificia Scholas Occurrentes”. Il motivo ufficiale della visita dunque era l’appoggio a Scholas Occurrentes un progetto di istruzione legato alla Chiesa che di recente il Santo Padre ha voluto portare in Vaticano aprendone una sede (il progetto è nato 20 anni fa in Argentina). Il cantante degli U2 è da sempre attento a tematiche come istruzione, chiesa e ambiente e non è una sorpresa che abbia appoggiato la decisione del Santo Padre di ampliare ulteriormente il progetto per educare i giovani alla religione.

Incontro Bono Vox-Papa Francesco, il cantante: “L’ho visto sofferente per la chiesa irlandese”

Al termine dell’incontro privato, avvenuto dopo l’incontro davanti alle telecamere ed alla stampa per immortalare l’avvenimento, il cantante irlandese ha rilasciato un’intervista dalla Sala Stampa Vaticana in cui ha spiegato ai giornali quali sono stati i temi trattati con il Santo Padre nel corso del loro colloquio privato. In primo luogo, dice il cantante, si è parlato del capitalismo e di come si debba combatterlo: “Abbiamo discusso di micro e macro, dei cambiamenti che devono avvenire a livello locale, e di come dobbiamo rivedere la bestia selvaggia che è il capitalismo, che non è immorale ma amorale, e richiede il nostro impegno”.

L’altro tema importante che i due hanno trattato è quello della chiesa irlandese, sconvolta dagli scandali legati agli abusi sessuali, a riguardo Bono ha spiegato di aver visto un papa molto amareggiato: “Gli ho detto di aver avuto la sensazione che gli abusatori siano stati più protetti degli abusati. Ho visto il dolore sul suo viso penso sia sincero”.

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Luca Scapatello

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