Il Pensiero di San Giovanni Paolo II per oggi 26 Aprile 2022 – Video

Scopriamo cosa vuole dirci il santo di oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “L’uomo che cade o che sbaglia deve essere compreso e amato”.

“Oh San Giovanni Paolo, benedici i giovani, che sono stati la tua grande passione. Riportali a sognare riportali a guardare in alto per trovare la luce, che illumina i sentieri della vita di quaggiù. Benedici le famiglie, benedici ogni famiglia!”

Pensiero dei santiSan Giovanni Paolo II

Oggi vi proponiamo di meditare su questo pensiero tratto da uno dei tanti discorsi pronunciati da San Giovanni Paolo II.

“L’errore e il male devono essere sempre condannati e combattuti; ma l’uomo che cade o che sbaglia deve essere compreso e amato“.

Pensiero dei Santi: chi è San Giovanni Paolo II

Karol Józef Wojtyła, nato in Polonia a Wadowice il 18 maggio 1920, è stato il papa dei giovani, il papa della Misericordia, uno dei pontefici più amati. Estremamente attivo non solo a livello di evangelizzazione ma anche sul fronte politico-diplomatico tanto da essere considerato uno degli artefici di quel cambiamento, in Europa e nel Mondo, che portò al crollo del muro di Berlino.

Difensore dei diritti e della dignità dell’uomo fece uno dei suoi punti fermi la relazione ed il colloquio aperto tra nazioni e religioni diverse. Combatté strenuamente contro l’aborto e l’eutanasia. Un papa per un certo verso scomodo tant’è che subì un attentato quasi mortale su cui ancora si fanno tante ipotesi.

La Congregazione per la Dottrina della Fede collegò l’attentato, avvenuto proprio nel giorno della prima apparizione della Madonna a Fatima, con l’ultimo dei Segreti rivelati ai tre pastorelli. Giovanni Paolo II, esternò più volte il pensiero che a salvarlo, da quel colpo mortale, fu proprio la mano della Vergine Maria.

Il Papa dei record

Giovanni Paolo II fu un grande sportivo, ha praticato canottaggio, nuoto e calcio. Amante dello sci e della montagna tanto che fu definito “l’atleta di Dio” ma anche il papa dei record.

E’ stato il primo papa straniero dopo 455 anni, il primo polacco, il primo di lingua slava, il primo ad essere beatificato dal suo primo successore dopo 1000 anni. Non solo, nel suo pontificato, durato oltre 26 anni e 5 mesi, il terzo più lungo della storia della Chiesa, ha compiuto ben 104 viaggi apostolici percorrendo una distanza superiore a quella di tutti gli altri papi messi insieme.

Il demonio sfida Padre Pio durante la Confessione – Video

Visioni mistiche quelle che Padre Pio ha avuto durante il corso della sua vita addirittura con il maligno. La storia che stiamo per raccontarvi ci riporta a un Padre Pio in giovane età che, già allora, combatteva contro Satana.

Il Sacramento della confessione ci aiuta a comprendere come il chieder perdono a Dio con cuore sincero possa salvarci dalle insidie del demonio.

Il demonio sfida Padre Pio durante la Confessione - Video
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Padre Pio e una confessione “inaspettata”

Un racconto particolare è quello che stiamo per proporvi. Un Padre Pio giovane, nel pieno degli anni 20 che inizia a trovarsi “in lotta” con il diavolo. Attraverso una confidenza, raccolta dall’allora suo Guardiano, padre Tommaso da Monte Sant’Angelo.

Il frate racconta che il giovane fra Pio si trovava nella sacrestia della chiesetta antica di Santa Maria delle Grazie e da lui si era presentato un uomo che voleva esser confessato. Padre Pio non si tira indietro e lo confessa proprio nel confessionale vicino alla porticina che dava alla chiesa.

Il tremare dell’uomo

Al momento dell’assoluzione, accade qualcosa di strano. Come racconta Padre Tommaso, e come Padre Pio stesso gli ha confidato, “l’uomo iniziò a tremare in modo terribile, si contorceva, come se qualcosa stesse per uscire dal suo corpo”.

Padre Pio, impaurito da questa reazione, vede l’uomo scappare via anche dalla chiesa. Cerca di rincorrerlo ma, uscito sul piazzale della Chiesa, non trova nessuno. Torna indietro e, mortificato, racconta tutto al padre Guardiano.

Ma chi era quell’uomo che aveva chiesto di confessarsi da Padre Pio? Guardiamo insieme il video.

Fonte: padrepiotv

Proteggono le coppie di sposi dagli attacchi del demonio

Il matrimonio è uno dei “luoghi” per eccellenza in cui si esprime la santità e nella storia sono molti gli esempi. Purtroppo però, proprio per questa ragione il diavolo oggi attacca il matrimonio come non mai.  Il demonio infatti non sopporta il matrimonio per delle ragioni ben precise, tuttavia ci sono dei rimedi da applicare … Leggi tutto

Preghiamo Gesù Eucaristia ogni giorno con un Santo | 25 aprile

Il mese di aprile, come ogni mese dell’anno, ha una sua particolare devozione: è dedicato in particolare modo all’Eucaristia e alla Divina Misericordia. Per onorare degnamente Gesù Sacramentato, la proposta è di fargli visita il più possibile. Recitiamo davanti a lui una preghiera “del cuore”, che venga proprio da dentro di noi, con amore e … Leggi tutto

Il Pensiero di don Bosco per oggi 25 Aprile 2022 – Video

Scopriamo cosa vuole dirci il santo di oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “Impedisci sempre i cattivi discorsi e le bestemmie ed avvisa gli sboccati”.

Caro Don Bosco, invoca anche per me luce, docilità e forza per seguire la chiamata del Signore, ed essere, con l’aiuto di Maria, tuo entusiasta collaboratore per il bene dei giovani.

Pensiero Don Bosco
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Oggi vi proponiamo un pensiero tratta dai tanti scritti di Don Bosco, il santo dei giovani.

“Ricordati di curare sempre il male che vedrai negli altri, osserva che il guasto non corrompa il sano, e cerca col buon esempio e colla parola di salvar anime e in quello stato che il Signore ti destina. Impedisci sempre i cattivi discorsi e le bestemmie ed avvisa gli sboccati, specialmente se vi fossero fanciulli presenti, acciocché non piglino scandalo”.

Pensiero dei Santi: chi è Don Bosco?

Giovanni Bosco (1815-1888, Piemonte), da tutti chiamato semplicemente don Bosco, aveva un sogno: dedicarsi ai giovani, specialmente a quelli che vagavano per strada, abbandonati a se stessi, facili prede di delinquenti e di cattive abitudini. Ma il suo progetto non si fermava all’accoglienza: sapeva bene, infatti, che quei giovani, per salvarsi, avevano bisogno di titoli di studio e di un mestiere, per inserirsi nella società.

Il suo progetto lo aveva visto realizzato in alcune visioni e, nel 1860, divenne una realtà, con l’approvazione della Santa Sede. A Santa Maria Ausiliatrice dei cristiani e a San Francesco di Sales (alla cui dottrina si ispirava; da questo il nome di “salesiani” per i seguaci di don Bosco), don Bosco chiese protezione e sostegno.

Col tempo, don Bosco ideò un Sistema Educativo-Preventivo vero e proprio, in cui diceva che “La punizione dovrebbe essere l’ultima scelta”, perché la pazienza deve sostituire le minacce, in nome della comprensione caritatevole delle persone che si hanno davanti, specie se minori. Oggi, l’opera di don Bosco è diffusa in molti Paesi nel mondo

Don Bosco sognò Roma divorata dalla corruzione

A don Bosco si attribuisce anche una catastrofica visione, riguardante l’Italia e in particolare Roma. Era il 5 Gennaio del 1870, quando si seppe della vicenda. In precedenza, aveva già visto in sogno eventi nefasti che si erano poi avverati, nel resto dell’Europa.
Quella visione catastrofica venne comunicata, poi, anche a Papa Pio IX e dunque se ne ha il testo.

L’ultima parte della profezia parlava proprio dell’Italia e di Roma, usando parole davvero inquietanti, che descrivevano l’ira di Dio per quelli che tradivano la Chiesa, prelati e laici, “ma la gran Regina sarà sempre il tuo aiuto e, come nei tempi passati, così per l’avvenire, sarà sempre magnum estingulare in Ecclesia Praesidium (grande e singolare difesa nella Chiesa)”.

Quale legame con Fatima nasconde uno dei più grandi mister di tutti i tempi

Uno dei più grandi allenatori di successo, deve tanto alle sue competenze tecniche certamente importanti, ma altresì alla sua fede incrollabile.  Proprio nella fede con la Madonna di Fatima, nella preghiera e nella lettura della Bibbia nascono i successi più eclatanti di una delle figure più importanti del calcio mondiale. Ha infatti letteralmente sorpreso tutti … Leggi tutto

Preghiamo Gesù Eucaristia ogni giorno con un Santo | 24 aprile

Il mese di aprile, come ogni mese dell’anno, ha una sua particolare devozione: è dedicato in particolare modo all’Eucaristia e alla Divina Misericordia. Per onorare degnamente Gesù Sacramentato, la proposta è di fargli visita il più possibile. Recitiamo davanti a lui una preghiera “del cuore”, che venga proprio da dentro di noi, con amore e … Leggi tutto

Il Pensiero di Madre Teresa di Calcutta per oggi 24 Aprile 2022 – Video

Scopriamo cosa vuole dirci il santo di oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “Il mare sarebbe di meno se gli mancasse una goccia”.

Madre Teresa, prega affinché diventiamo umili e puri di cuore come Maria per accogliere nel nostro cuore l’amore che rende felici.

pensiero santi madre teresa di calcutta
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Oggi vi proponiamo un pensiero tra i tanti scritti che Madre Teresa di Calcutta ci ha lasciato.

“A volte sentiamo che ciò che facciamo è solo una goccia nel mare, ma il mare sarebbe di meno se gli mancasse una goccia“.

Pensiero dei Santi: chi è Santa Madre Teresa di Calcutta?

Si chiamava Agnes Gonxha Bojaxiu (1910-1997, Albania) e prese il nome di Suor Maria Teresa del Bambino Gesù (per devozione a Santa Teresa di Lisieux) quando entrò nella Congregazione delle Suore Missionarie di Nostra Signora di Loreto.

Madre Teresa arrivò a Calcutta, in India, per insegnare storia e geografia nei collegi delle famiglie abbienti, ma il suo spirito di carità verso i più deboli si fece ben presto sentire e, quando la voce di Gesù Cristo le disse: “Voglio Missionarie indiane, Suore della Carità, che siano il mio fuoco d’amore fra i più poveri, gli ammalati, i moribondi, i bambini di strada.

Sono i poveri che devi condurre a me. E, le sorelle che offrissero la loro vita come vittime del mio amore, porterebbero a me queste anime”. Iniziò la missione più autentica, quella che avrebbe salvato moltissime vite. Scelse come abito un sari bianco (segno di lutto in India), con un bordo azzurro (il colore della Madonna) e iniziò a cercare i dimenticati di Calcutta, fino dentro le fogne della città, dove abitavano malati, affamati, moribondi.

Madre Teresa di Calcutta: Nobel per la Pace 1979

Il 17 Ottobre del 1979, ricevette il Premio Nobel per la Pace (che accettò solo in nome dei suoi poveri). Davanti ai potenti della terra non mancò di denunciare, con estremo coraggio, quella che è la minaccia più insidiosa del tempo odierno: l’aborto.

Lei disse: “Sento che oggigiorno il più grande distruttore di pace è l’aborto, perché è una guerra diretta, una diretta uccisione, un diretto omicidio per mano della madre stessa (…). Perché se una madre può uccidere il suo proprio figlio, non c’è più niente che impedisce a me di uccidere te e a te di uccidere me”.

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