Medjugorje, padre Slavko Barbaric: immagini inedite ed emozionanti. Video

Padre Slavko Barbaric, frate francescano, guida spirituale dei sei veggenti di Medjugorje, ha vissuto la sua vita in un continuo servizio di amore, e con tale ed inesauribile energia che sembra impossibile che un solo uomo potesse realizzare così tante cose. 

Molto amato dai pellegrini che ha Medjugorje lo hanno incontrato in vita e hanno potuto attingere alla sua profonda fede ma altresì da chi, dopo la sua morte, ha avuto la possibilità di conoscerlo attraverso i suoi scritti e le tante opere a cui ha dato inizio, una per tutte il Villaggio della Madre, noto come Macino Celo, che si prende cura dei bambini orfani, ma non solo, anche di tutte le categorie fragili, offrendo accoglienza e sostegno.

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Padre Slavko Barbaric, è stato ordinato sacerdote nel 1971, poi nel 1973 a Graz in Austria aveva conseguito il magistero in Teologia Pastorale, e nel 1982 il Dottorato in Pedagogia Religiosa a Freiburg in Germania, ottenendo il titolo di psicoterapeuta. Poi nella primavera dello stesso anno, era arrivato a Medjugorje per studiare da un punto di vista psico-pedagogico i sei veggenti, di cui era diventato, successivamente, prezioso riferimento spirituale.

Da quel momento sino alla morte, padre Slavko era rimasto legato a Medjugorje; non dimentichiamoci inoltre delle forti pressioni che ha subito da parte delle autorità comuniste di allora che non lo vedevano certo di buon grado.

Padre Slavo e il suo profondo legame con Medjugorje

Era evidente che padre Slavko era un grande dono per Medjugorje (dove ricopriva il ruolo di cappellano e non di parroco come alcuni erroneamente scrivono) e fin da prima del suo arrivo, attraverso gli studi, la preghiera, il digiuno che aveva svolto con grande passione, era stato preparato dalla Madonna per un vasto campo di attività: dal costante impegno in parrocchia a Medjugorje, al servizio dei pellegrini provenienti da tutto il mondo grazie alla sua conoscenza di ben otto lingue, alle innumerevoli pubblicazioni di libri tradotti  in venti lingue e milioni di copie vendute in tutto il mondo, senza dimenticare le opere umanitarie tra cui il Villaggio della Madre che accoglieva, e continua tutt’oggi, i bambini orfani o di famiglie in grave difficoltà.

Padre Salvko è ritornato alla Casa del Padre  il 24 novembre 2000, alle ore 15:30. Aveva da poco concluso la meditazione della Via Crucis, che come ogni venerdì guidava sul monte Krizevac, accompagnato dai pellegrini e parrocchiani, aveva iniziato ad avvertire dei dolori al petto. Si era seduto su un masso vicino alla 14° stazione, si era rapidamente accasciato, aveva perso conoscenza e dopo qualche istante spirava.

La notizia di diffuse rapidamente lasciando tutti increduli e nel dolore, nessuno riusciva a capacitarsi di come un uomo tanto vitale nel corpo e nello spirito, poteva essere morto.

Le parole consolanti della Madonna

Il giorno dopo, la Madonna, nel suo messaggio del 25 novembre 2000 alla veggente Marija Pavlovic, annunciava una grande notizia, la consolazione più bella per chi lo amava ed era in lacrime per la sua dolorosa perdita:
Cari Figli…gioisco insieme a voi e desidero dirvi che vostro fratello Slavko è nato al Cielo e che intercede per voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”

Nel video immagini inedite ed emozionati di padre Slavko Barbaric

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