Padre Pio era molto devoto al Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei

Padre Pio era molto devoto al Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei
Padre Pio

In questo giorno, dedicato alla devozione al Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei, è bello sapere che anche Padre Pio era molto legato alla tradizione mariana della città campana. Tutt’ora, da Pietrelcina, in ricordo della devozione che Padre Pio nutriva per la Beata Vergine del Rosario, si organizza un pellegrinaggio a Pompei, per tutte le intenzioni di preghiera.

Nel suo diario personale (Luglio-Agosto del 1929), Padre Pio aveva elencato una serie di devozioni irrinunciabili, che praticava ogni giorno: “Non meno di 4 ore di meditazione, e queste d’ordinario su la vita di nostro Signore: nascita, passione e morte.
Novene: alla Madonna di Pompei, a san Giuseppe, a san Michele Arcangelo, a sant’Antonio, al padre san Francesco, al sacratissimo Cuore di Gesù, a santa Rita, a santa Teresa di Gesù.

Giornalmente non meno di cinque rosari per intero”.
Anche Padre Pio, ebbe l’occasione -almeno tre volte nella sua vita- di visitare il Santuario di Pompei: nel 1901, andò li con dei compagni di scuola; nel Novembre del 1911, andò insieme al Superiore del convento di Venafro (Molise); il 3 Gennaio del 1917, andò durante una licenza militare.
Si racconta che pose, all’attenzione della Vergine, tre grazie personali: la liberazione dal servizio militare, la possibilità di ritornare in convento, l’uscita dall’esilio terreno.
Ottenne sicuramente la prima e la seconda grazia; per la terza, dovette aspettare di aver compiuto la sua missione su questa terra!
Anni dopo, il 19 Settembre del 1968, Padre Pio contava i cinquant’anni dal giorno in cui aveva ricevuto le dolorosissime stimmate.

In quell’occasione, gli offrirono un mazzo di rose e lui pensò si affidarne una ad un suo devoto, che stava per recarsi a Napoli, chiedendogli di portarla davanti all’immagine della Madonna del Rosario di Pompei.
Così, ringraziava la Madonna, per la terza grazia che stava per ricevere, da li a poco. Morì, infatti, dopo 4 giorni, il 23 Settembre del 1968, ottenendo, l’uscita dall’esilio terreno.

Antonella Sanicanti

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