Padre Pio Miracola Amelia: stavo diventando cieca

Nella cronistoria del Convento di Petralcina vi è riportata una storia che ha dell’incredibile. I fatti narrati risalgono al 23 ottobre del 1953 quando Amelia, una ragazza di 27 anni cieca dalla nascita, ha sentito il bisogno di andare a confessarsi con Padre Pio e chiedergli il miracolo di ricevere la vista. Quel giorno Amelia si è svegliata con la ferma convinzione che una volta giunta a Petralcina Padre Pio le avrebbe restituito la vista, dunque una volta arrivata al convento si fece confessare e chiese a San Pio di poter vedere almeno una volta nella vita.

Padre Pio le rispose: “Abbi fede e prega molto”, una risposta che può sembrare scontata e che le avrebbe potuto fornire qualsiasi sacerdote, ma che in quel caso fu tutt’altro che aleatoria: subito dopo quella frase, infatti, si racconta che Amelia cominciò a vedere in maniera sfocata la mano del sacerdote che la benediceva con il segno della croce, poi le stigmate ed infine, anche se in maniera non distinta, particolari del suo volto e della chiesa.

Colma di gioia la ragazza cominciò a ringraziare Padre Pio ed a baciargli la mano in segno di devozione. Quindi cominciò a chiedergli di poter vedere ancora di più (quello che stava capitando era incredibile, ma quell’assaggio non le bastava) desiderava la guarigione completa. Così San Pio le disse: “A poco a poco verrà tutta”. Quello appena raccontato è uno dei miracoli riconosciuti a San Pio e dimostra come l’essere umano a contatto con una simile grazia venga pervaso dalla bramosia di essere tutt’uno con Dio.

Chiaramente, a livello razionale, un simile evento non è plausibile e non trova alcuna giustificazione, ma si sa che la fede non ha bisogno di spiegazioni bensì di fiducia incrollabile verso il Signore, la stessa che Padre Pio ha chiesto ad Amelia e che secondo la cronistoria le ha permesso di riavere la vista.

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