“Padre nostro” durante la Messa: tenersi per mano oppure no?

È una delle domande frequenti che ci poniamo rispetto a un momento della Messa, e riguarda la preghiera che Gesù ci ha insegnato e che ci rende figli di un solo Padre.

La preghiera del Padre Nostro è la più alta forma di unione che c’è fra l’Altissimo e noi che siamo suoi figli.

Pregare il Padre Nostro a mani giunte o no?
Fedeli in preghiera durante la messa – photo web source

Come si recita il Padre Nostro? Per essere più chiari: qual è l’atteggiamento giusto da tenere e col quale porci durante la Messa? Cerchiamo di capirlo insieme.

Padre Nostro durante la Messa: alcune precisazioni

Gesù stesso ha insegnato, agli Apostoli ed alle folle che si riunivano intorno a Lui, come pregare e come rivolgersi a Dio Padre. La preghiera del Padre Nostro: racchiude in sé una vera e propria invocazione al Padre che è nei cieli, un aiuto a restare sempre sulla retta via che Lui stesso ha tracciato per ciascuno di noi.

Ma, come ogni momento della nostra vita spirituale, sia esso nella celebrazione della Santa Messa, o quando siamo da soli, richiede un atteggiamento non solo “spirituale” ma anche del corpo, nel quale dobbiamo metterci.

Da questa osservazione, un fedele ha posto una domanda ad un teologo, sulle pagine di Famiglia Cristiana: perché durante la recita del Padre Nostro, alcuni fedeli alzano le mani, altri si tengono per mano? Qual è il modo giusto?

Una domanda lecita che richiede una risposta approfondita. Il teologo spiega che si può partire da quella che è la tradizione più antica, “le norme attuali prevedono che i fedeli durante la recita o il canto del Padre nostro possano alzare le mani al cielo come fa il sacerdote che presiede” – spiega, specificando inoltre, che non è un obbligo “ma una proposta che ognuno può accogliere liberamente”.

Tenersi per mano è una pratica dei protestanti

La specifica, però, arriva subito dopo e riguarda il prendersi per mano durante la recita del Padre Nostro: “Non è previsto e non sembra neppure opportuno darsi la mano anticipando, in qualche modo, il segno di pace”. In sostanza, si tratta di pratiche che non sono proibite dal Messale.

Secondo il liturgista padre Henry Vargas Holguin, il prendersi per mano durante la recita del Padre Nostro è un qualcosa che viene dal mondo protestante: “I protestanti […] considerano il gesto di prendersi per mano un momento di comunione nella preghiera comunitaria” – spiega su Aleteia.

I cattolici, continua il liturgista, si uniscono nella Comunione e, per questo motivo, non hanno bisogno di prendersi per mano durante certi momenti della celebrazione. Ma, va ripetuto, nel Messale non c’è alcuna indicazione “che parli del fatto che dobbiamo prenderci per mano al momento di recitare il Padre Nostro. Si deve evitare, specifica in modo netto il liturgista, durante la Messa.

La preghiera del Padre Nostro è la più alta forma di unione che c’è fra l’Altissimo e noi che siamo suoi figli.
Assemblea della CEI (photo web source)

Cosa, invece, afferma la CEI

Lo si potrebbe fare, in via del tutto eccezionale, ma non sempre e senza forzare chi, dall’altro lato, non vuole farlo. Perché non tutti vogliono prendere la mano del vicino di banco per la recita della preghiera.

La Cei, inoltre, in un suo documento dal titolo “Precisazioni sulla celebrazione eucaristica”, il tenersi per mano durante il Padre Nostro lo sconsiglia. Anzi afferma che è più giusto e consono avere le braccia allargate: “Questo gesto, purché opportunamente spiegato, si svolga con dignità in clima fraterno di preghiera”.

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