Padre+e+madre%2C+per+la+senatrice+non+%C3%A8+pi%C3%B9+lecito+chiamarli+cos%C3%AC
lalucedimaria
/padre-madre-duro-attacco-senatrice/amp/
Notizie

Padre e madre, per la senatrice non è più lecito chiamarli così

La senatrice Monica Cirinnà, rappresentante del Partito Democratico, lancia un monito al governo Conte II, per reintrodurre le diciture “genitore 1 e 2”, al posto di “padre e madre”, come invece voluto dal precedente governo.

Monica Cirinnà (photo Gettyimages)

Il precedente governo, cosiddetto Conte I, aveva reintrodotto, attraverso la figura del Ministro degli Interni Matteo Salvini, la terminologia “padre” e “madre” all’interno dei documenti di identità dei minori. Una scelta, questa, che non è andata però giù alla senatrice del PD, Monica Cirinnà che, come riporta Il Giornale, ha lanciato un duro attacco, definendo questa scelta “uno dei più odiosi provvedimenti del precedente governo”. Secondo la senatrice, infatti, la scelta migliore sarebbe quella di reintrodurre la dicitura “genitore 1” e “genitore 2”.

“Padre e madre”: una terminologia fastidiosa

La senatrice è intervenuta, in tal occasione, per chiedere all’attuale governo di intervenire su una delle tematiche che le sta più a cuore. Si tratta della battaglia delle “famiglie arcobaleno”. E i riferimenti, in tal senso, sono espliciti. Infatti, la Cirinnà sostiene che la dicitura padre e madre va ad ignorare “la pluralità di esperienze di vita”. Queste sarebbero caratterizzate, per l’appunto, dalla “pluralità delle esperienze familiari”. Dunque, la reintroduzione della classica e tradizionale dicitura da parte del precedente governo suona come una dicitura fastidiosa, nei confronti di chi porta avanti queste battaglie.

Perché quegli attacchi?

Però, ciò che non risulta chiaro, è la motivazione per cui, nel difendere i diritti di qual si voglia battaglia, si debba cadere in duri e gratuiti attacchi. Nell’incitare il governo Conte II ad eliminare quella dicitura dalle documentazioni, la senatrice ha sostenuto che, quello attuato dal precedente governo è un “decreto grave, pericoloso, vergognoso, che mi auguro venga presto eliminato dal nostro ordinamento giuridico”.

Monica Cirinnà (photo Getty)

Secondo la senatrice, la scelta dell’allora vice-premier andrebbe ad ignorare le pluralità di esperienze di vita, tagliandole consapevolmente attraverso l’accetta dell’ideologia e dell’oscurantismo. Il problema rimane pur sempre lo stesso. La richiesta e la rivendicazione di un diritto è una cosa, gli attacchi con parole quali “oscurantismo e vergognoso”, è tutt’altro.

Potrebbe interessarti anche: Papà lgbt invita in video il bimbo ad essere femmina. Pro vita e Famiglia: vergogna

Fabio Amicosante

 

Fabio Amicosante

Scritto da
Fabio Amicosante

Recent Posts

  • Santi

Oggi 1° maggio è la festa di San Giuseppe lavoratore: modello di onestà e servizio

Onorato con il titolo di lavoratore, san Giuseppe è posto a modello oltre che come…

44 minuti fa
  • Il Vangelo del Giorno

Vangelo di oggi 1° maggio 2025: Gv 3,31-36
 | Commento di Papa Francesco

Meditiamo il Vangelo del 1° maggio 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…

2 ore fa
  • Preghiere

Preghiera del mattino del 1 Maggio 2025: “Non abbandonarmi Signore”

Giovedì giorno della devozione al Santissimo Sacramento. Ecco la preghiera del mattino da recitare oggi…

3 ore fa
  • Preghiere

Preghiera della sera 30 Aprile 2025: “Abbracciami nella Tua misericordia”

“Abbracciami nella tua Misericordia”. È la preghiera della sera da recitare questo mercoledì per meditare…

12 ore fa
  • Preghiere

30 aprile: il quadro della Madonna di Capocolonna si salva miracolosamente tra le fiamme

Il dipinto della Madonna di Capocolonna viene dato alle fiamme dai Turchi senza che il…

16 ore fa
  • Santi

Oggi 30 aprile è San Giuseppe Benedetto Cottolengo: aiutò gli ultimi con la forza della Provvidenza

Fondatore della Casa della Divina Provvidenza, san Giuseppe Benedetto Cottolengo è stato un sacerdote che…

1 giorno fa