Padre Cesare Truqui: “L’esorcismo è un atto di misericordia”

Padre Cesare Truqui: "L'esorcismo è un atto di misericordia"
Padre Cesare Truqui

Padre Cesare Truqui, esorcista e allievo del compianto padre Gabriele Amorth, ha recentemente pubblicato un libro che parla degli esorcismi e delle sue esperienze con il demonio, intitolato ‘Professione Esorcista. I più sconvolgenti casi di possessione e liberazione’. In questo volume padre Truqui spiega in cosa consiste l’esorcismo, sottolineando come la pratica è prima di tutto un atto di devozione a Dio del sacerdote e della Chiesa, quindi un atto di Misericordia nei confronti di quei soggetti che soffrono per la possessione demoniaca: “Essere esorcista significa esercitare un ministero di misericordia. Un altro modo di stare vicino a persone che soffrono”.

Quando serve un esorcismo e il rapporto con il diavolo di Papa Francesco

A differenza di quanto gli scettici potrebbero pensare sul testo di un libro che parla di esorcismi, padre Cesare Truqui ammette che i casi in cui c’è bisogno dell’intervento di un sacerdote sono decisamente rari. Tra le pagine del libro, infatti, viene spiegato che nella maggior parte dei casi in cui si richiede l’intervento dell’esorcista, basta l’ausilio di uno psichiatra (motivo per cui tutti i casi vengono valutati prima da una commissione di psicologi e psichiatri), ma che in particolari occasioni questo non basta poiché a causare il male di quella persona è il demonio.

Il sacerdote, quindi, offre una visione religiosa della malattia mentale, ma non esclude la visione razionalista della stessa, allontanando di fatto la superstizione che ruota attorno ai casi di schizofrenia. L’intento è quello di ricordare al mondo che il maligno esiste e che non dev’essere sottovalutato, poiché è in questo modo che diventa più forte. Un messaggio questo che è stato più volte comunicato da Papa Francesco di cui padre Truqui dice: “Bergoglio non usa metafore, né minimizza, anzi, costringe a occuparsi del diavolo come persona reale, senza indulgere alla curiosità”.

Luca Scapatello

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