Ormai la guerra alla Chiesa cattolica è stata dichiarata.L’Arcivescovo in tribunale.

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Di episodi come questo che stiamo per raccontare ce sono a migliaia nel mondo, ma ciò che li accomuna è il senso di fastidio e di disprezzo che suscita la verità. E oggi a testimoniare la verità e i veri valori a cui aggrapparsi, è rimasto il vangelo di Cristo, Gesù è Via, Verità e Vita. In questo mondo impazzito e pieno di violenza, in mano a una cultura del relativismo assoluto dove tutto è lecito e tutto è permesso, dove non esistono più regole morali e dove tutti in nome di una pseudo libertà possiamo affermare tutto e il contrario di tutto. Ecco perchè la verità non viene accolta e  i cristiani sono perseguitati . I dati forniti dall’Onu riguardanti l’anno 2014 sono sconcertanti, infatti solo nell’anno citato sono stati uccisi 162,000 fratelli la cui sola colpa è quella di essere cristiani. per non parlare dei milioni di profughi costretti a fuggire dalla loro terra dalle loro case per non essere trucidati. Sempre secondo i dati forniti sono almeno 50 gli stati in tutto il mondo che perseguitano i cristiani in modo sistematico. Questi dati ci devono far riflettere su quello che realmente sta accadendo non solo in Medio Oriente ma anche nella cara e vecchia Europa, e in tutti e cinque i continenti.

Ormai sembra che vogliono ridurci al silenzio dimenticando le parole di Gesù che disse ai suoi discepoli:

Luca 19,40 . Ma egli rispose: «Vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre».

L’arcivescovo Julian Porteous, in Australia, ha inviato ai suoi fedeli in busta chiusa un opuscolo dal titolo “Non si scherza col matrimonio” che, in forma pastorale e con espressioni rispettose, voleva offrire una guida al dibattito sull’insegnamento della Chiesa cattolica circa il matrimonio.
In esso, l’arcivescovo scrive: “Le loro differenze fisiche, spirituali, psicologiche e sessuali mostrano che [l’uomo e la donna] sono pensati l’uno per l’altro, la loro unione li rende completi, e attraverso la loro unione «in una sola carne», insieme generano figli che sono «carne della loro carne»”. E ancora: “La ricerca sociologica, così come la lunga esperienza della Chiesa e della società, attestano l’importanza per i bambini di avere, per quanto possibile, sia una madre che un padre. «Scherzare con il matrimonio», quindi, significa anche «scherzare con i bambini». Questo è gravemente ingiusto per loro”.
Un rappresentante della sinistra, Martine Delany – un transgender – si è rivolto alla Commissione Anti-Discriminazione sostenendo che l’opuscolo sarebbe offensivo in quanto implicitamente suggerirebbe che le persone attratte dallo stesso sesso non sarebbero esseri umani completi e che il matrimonio same sex significherebbe “scherzare con i bambini”.
Il Commissario Anti-Discriminazione ha stabilito che non solo l’arcivescovo Porteous, ma l’intera Conferenza Episcopale Australiana dovrà rispondere di questa accusa.

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