Preso l’assassino di Daniele De Santis: i retroscena sono inquietanti

L’assassino di Daniele De Santis ora ha un nome: si chiama Antonio ed era il suo ex coinquilino. Svolta nelle indagini.

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photo web source: leggo.it

Ucciso la scorsa settimana insieme alla sua compagna, nella sua casa, a Lecce. Ieri l’arresto.

Omicidio De Santis: l’arresto di un uomo

Ha un nome ed un volto l’assassino di Daniele De Santis, il giovane arbitro di Serie B ucciso in casa sua a Lecce insieme alla sua compagna, la scorsa settimana. Si tratta di Antonio De Marco, 21 anni, studente di scienze infermieristiche, di Casarano. L’uomo abitava insieme alla coppia sino allo scorso mese di agosto, prima di trasferirsi altrove.

Arrestato l’ex coinquilino

Le indagini sono state coadiuvate anche dal RIS di Roma. Hanno analizzato i fotogrammi delle telecamere di sorveglianza del posto per risalire all’identità dell’assassino. Secondo le indagini, tutti gli indizi confluiscono sullo stesso De Marco, il quale aveva premeditato e studiato ogni singolo gesto e passo per uccidere i due giovani.

L’unica cosa che non è stato possibile ricostruire secondo l’impostazione accusatoria è il movente, è solo parzialmente ricostruito. E’ per questo che ci siamo attenuti unicamente a dati tecnici, allo sviluppo di elementi oggettivi. C’è stata una fortissima premeditazione – ha spiegato, in una conferenza stampa, il Procuratore di Lecce, Leonardo Leone de Castris.

“L’assassino aveva premeditato tutto”

L’assassino aveva premeditato tutto. Nei foglietti ritrovati e che sono stati persi dall’omicida e che contenevano la mappa per evitare le telecamere c’era anche la programmazione dell’omicidio che doveva essere preceduta da attività prodromica” – ha concluso il procuratore.

Un omicidio che ha, ancora, dell’inspiegabile, ma che presto troverà la sua completa soluzione.

Fonte: gazzetta.it

ROSALIA GIGLIANO

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