Oggi 5 gennaio preghiamo Sant’Amelia, trucidata con i suoi compagni

Appartiene ad un gruppo di martiri cristiani uccisi in Spagna durante la persecuzione di Diocleziano. Il Vescovo che ritrova le sue reliquie e quelle dei suoi compagni ne dà degna sepoltura.

Viene a lei e agli altri martiri dedicato un altare nella cattedrale della città spagnola di Gerona.

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5 gennaio: Amelia, la Santa quasi sconosciuta

In questo quinto giorno del mese di gennaio, la chiesa venera Sant’Amelia. Si conosce pochissimo di questa santa. Apparterrebbe ad un gruppo di cristiani uccisi a Gerona in Spagna nel IV secolo sotto la persecuzione di Diocleziano. Il martirio è riportato da un antico breviario di Gerona.

Nel 1336 il vescovo di Gerona scopre le reliquie dei martiri e dedica ad essi un altare nella cattedrale cittadina. Poi, nei secoli, questi martiri, sono stati elencati in una lunga lista dal «Martirologio Geronimiano», e sono stati celebrati a gruppi in date diverse.

Il solo nome di Amelia, riportato nel lungo elenco dei martiri per la fede, morti a Gerona, è inquadrato nella grande carneficina che infuria nell’impero romano, durante la persecuzione di Diocleziano.

La preghiera a Sant’Amelia da recitare oggi

O santi Innocenti, primizie della Cattolica Chiesa,

che continuamente lodate, e contemplate il Divino Immacolato Agnello,

e sempre cantate nuovi cantici dinanzi al trono dell’Altissimo,

ottenetemi vi prego una vita innocente,

una contrizione perfetta,

un dolore immenso dei miei peccati,

e una retta e pura intenzione in tutti i miei pensieri, parole ed opere,

affinchè mi conservi nella grazia di Dio,

e sia poi vostro compagno in quella gloria immortale,

che vi siete acquistata con lo spargimento del vostro sangue innocente.

Così sia.

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