Oggi 29 dicembre: San Tommaso Becket. Muore assassinato, la preghiera è il suo ultimo gemito

Importante figura di santo medievale, San Tommaso Becket fu vescovo e cadde vittima delle ambizioni dei potenti della sua epoca.

San Tommaso Becket, come guida spirituale dei cristiani d’Inghilterra lascia un grande segno nella Chiesa per la sua eroicità nel difendere la verità e la giustizia contro gli interessi del potere.

Santo del 29 dicembre: San Tommaso Becket
San Tommaso Becket – photo web source

Di origine normamma San Tommaso Becket nacque a Londra nel 1118 da una nobile famiglia. Perse i genitori in tenera età e dopo aver studiato a Parigi all’età di 25 anni diventò chierico dell’arcivescovo di Canterbury. Svolse prima la carriera di magistrato, dopo aver studiato diritto a Bologna e ad Auxerre e nel 1154 ricevette la nomina di cancelliere del regno. 

Regnava il re Enrico II e per sette anni non ebbe nessun problema con il sovrano, anzi lo appoggiava collaborando con lui. Ma quando nel 1162 divenne sacerdote e al tempo stesso arcivescovo succedendo all’allora presule di Canterbury, le cose cambiarono.

L’ostilità di Enrico II iniziò a farsi sentire, che su consiglio del vescovo Foliot aveva delle rivendicazioni contro la Chiesa, che furono codificate nelle Costituzioni di Clarendon nel 1164.

L’avversione del re, l’isolamento e il martirio

I vescovi inglesi preferirono schierarsi dalla parte del potere e quindi del re. Tommaso rimase da solo e cominciò il suo testa a testa con il sovrano. Si rifiutò di sigillare i documenti che limitavano di fatto la libertà della Chiesa e dovette subire le amare conseguenze. Non voleva sottomettere la Chiesa che guidava con amore agli interessi politici.

Santo del 29 dicembre: San Tommaso Becket
San Tommaso Becket – photo web source

Fu perseguitato e condannato dal re. Riuscì a fuggire in Francia sotto mentite spoglie e vi rimase per sei anni. In questo tempo ebbe la conferma del suo incarico da parte del Papa. Ma nella sua patria non aveva nessun appoggio.

Aveva scomunicato alcuni collaboratori del re e questo impediva una qualche riconciliazione con il sovrano. Quando rientrò in patria, pur sapendo di correre un grosso rischio, voleva affermare la verità e la giustizia divina contro le oppressioni del potere. 

Il vescovo Foliot che aveva istigato Enrico II lo convinse anche a mettere fine alla vita di Tommaso. Così quattro cavalieri gli tesero un agguato. Era il 29 dicembre 1170 e all’interno della cattedrale di Canterbury Tommaso fu assassinato. Irrompendo nella chiesa gli assassini gridarono “Dov’è Thomas il traditore?“. Lui si presentò rispondendo:”Sono qui, ma non sono un traditore, bensì un vescovo e sacerdote di Dio“.

L’accettazione della morte con le mani in preghiera

Lo colpirono con il coltello mentre Tommaso cadendo alzava le braccia in preghiera ai piedi dell’altare della Madonna e di San Benedetto. Le sue ultime parole furono: “Accetto la morte per il nome di Gesù e per la Chiesa”.

Santo del 29 dicembre: San Tommaso Becket
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Tommaso Beckett, uomo di Stato, vescovo al servizio della Chiesa, morì martire della fede e della libertà nel nome di Gesù. La sua morte suscitò enorme commozione. Lo stesso Enrico II si pentì e digiunò per molti giorni cercando di espiare la sua colpa. Solo tre anni dopo, nel 1173 verrà canonizzato.

La figlia di Ernrico II, Giovanna, per espiare le colpe del padre, ne diffuse fortemente il culto. Lo scrittore inglese Thomas Stearns Eliot ispirandosi alla vicenda di San Thomas Becket scrisse il damma Assassinio nella cattedrale.

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