Oggi 25 dicembre: Natale del Signore | L’unico della storia che sia mai stato preannunciato

A differenza dei fondatori di altre religioni la nascita di Gesù era attesa. Nel corso dei secoli c’era una latente attesa della venuta di Cristo.

Molti secoli prima che nascesse Gesù ci furono promesse, anticipazioni, annunci. Nel giorno di Natale noi celebriamo il compimento, la realizzazione di quelle profezie messianiche, dalla sua discendenza regale al concepimento verginale. Tutti segni che mostrano la natura prodigiosa, spiegabile solo con un intervento divino, della nascita di Cristo.

Santo del 25 dicembre: Santo Natale
Natale del Signore (25 dicembre) – photo web source

Per la Bibbia il tempo non è ciclico: la storia non è una serie di fatti che si ripetono, un po’ come il cambio delle stagioni o le orbite seguite dai pianeti. No, per la Bibbia il tempo si muove in una ben precisa direzione. Il tempo e la storia, gli eventi che accadono hanno un senso, un fine, uno scopo.

Perché Dio Creatore è anche l’autore del tempo. E ha dato uno scopo, una traiettoria alla storia. Nelle pieghe del tempo troviamo perciò qualcosa di simile a delle rime, anticipazioni della volontà di Dio sotto forma di promesse e profezie. È quella sorta di meraviglioso dipinto fatto di echi luminosi e di rimandi che troviamo nella Scrittura.

Gesù è l’unico che sia stato preannunciato

Anche la nascita di Gesù, la venuta del Salvatore è stata predetta. Ed è questo fatto – essere stato predetto – a differenziarlo dalla nutrita schiera di pretendenti che nel corso della storia si sono presentati come Salvatori.

Come ha scritto il Venerabile Fulton Sheen nella sua Vita di Cristo, Gesù è «la sola persona che sia mai stata preannunciata». La schiera dei pretendenti al titolo di messaggero di Dio è lunga: Budda, Maometto, Confucio, Lao-Tse, e tanti altri. Ma il punto è, continua Sheen, che «nessuno predisse la nascita di Socrate; nessuno preannunziò Budda e il di lui messaggio, né svelò il giorno in cui egli si sarebbe seduto sotto l’albero; di Confucio non ci sono stati tramandati né il nome della madre né il luogo di nascita, e neppure è a dire che questi dati fossero stati rivelati agli umani alcuni secoli prima del suo avvento così che quando egli venne al mondo gli uomini potessero riconoscere in lui un messaggero di Dio».

Santo del 25 dicembre: Santo Natale
Natale del Signore (25 dicembre) – photo web source

Una venuta non inattesa

Mentre per Gesù Cristo il discorso è ben diverse: ci sono le profezie dell’Antico Testamento: «la Sua venuta non era inaspettata», conclude il vescovo Sheen. Lo diceva anche Pascal parlando della differenza – la prima di altre – tra Gesù Cristo e Maometto: «Maometto non predetto. Gesù Cristo predetto» (Pensieri, 601).

In Gesù si sono realizzate le profezie messianiche che parlano di Lui nell’Antico Testamento. In Cristo si compiono le promesse di Dio. Sono tante – c’è chi ne ha contate oltre 300 – e profetizzano in maniera più o meno diretta e velata la persona, le azioni, gli insegnamenti del Salvatore. È lo stesso Gesù a dirlo quando legge Isaia nella sinagoga di Nazaret: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura, che voi udite» (Lc 4, 21). E rivolgendosi ai farisei che lo rifiutano dice: «Voi investigate le Scritture, perché pensate d’aver per mezzo di esse vita eterna, ed esse sono quelle che rendono testimonianza di me» (Gv 5, 39).

Ecco una piccola selezione delle profezie che si sono adempiute in Gesù, quelle riferite alla nascita di Gesù che celebriamo il giorno di Natale.

Gesù discendente della tribù di Giuda

«Lo scettro non sarà rimosso da Giuda, né sarà allontanato il bastone del comando dai suoi piedi, finché venga colui al quale esso appartiene e a cui ubbidiranno i popoli» (Genesi 49, 10). In Luca (3, 33) si trova la genealogia di Gesù, che parte da Adamo e passa anche attraverso Giuda.

Santo del 25 dicembre: Santo Natale
Nascita con i magi – photo web source

Nascita di Gesù a Betlemme

«Ma da te, o Betlemme, Efrata, piccola per essere tra le migliaia di Giuda, da te mi uscirà colui che sarà dominatore in Israele, le cui origini risalgono ai tempi antichi, ai giorni eterni» (Michea 5, 1).

«Gesù era nato in Betlemme di Giudea, all’epoca del re Erode. Dei magi d’Oriente arrivarono a Gerusalemme» (Matteo 2, 1).

Nascita verginale di Cristo

«Perciò il Signore stesso vi darà un segno: Ecco, la giovane concepirà, partorirà un figlio, e lo chiamerà Emmanuele» (Isaia 7, 14).

«La nascita di Gesù Cristo avvenne in questo modo. Maria, sua madre, era stata promessa sposa a Giuseppe e, prima che fossero venuti a stare insieme, si trovò incinta per opera dello Spirito Santo» (Matteo 1, 18).

Strage degli innocenti a Betlemme e fuga in Egitto

Anche la strage di Erode fu predetta. Dal profeta Geremia (31, 15): «Così parla il Signore: “Si è udita una voce a Rama, un lamento, un pianto amaro; Rachele piange i suoi figli; lei rifiuta di essere consolata dei suoi figli, perché non sono più”». 

Santo del 25 dicembre: Santo Natale
Strage degli innocenti (Giotto) – photo web source

Ecco dunque che leggiamo nel Vangelo di Matteo (2, 16): «Allora Erode, vedendosi beffato dai magi, si adirò moltissimo, e mandò a uccidere tutti i maschi che erano in Betlemme e in tutto il suo territorio dall’età di due anni in giù, secondo il tempo del quale si era esattamente informato dai magi».

Per finire, il profeta Osea (11, 1) predisse la fuga in Egitto – «Quando Israele era fanciullo, io lo amai e chiamai mio figlio fuori d’Egitto» – che si è compiuta in Matteo 2, 14: «Egli dunque si alzò, prese di notte il bambino e sua madre, e si ritirò in Egitto».

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