Oggi 25 agosto è San Luigi IX: sovrano modello e padre di una famiglia numerosa

Re di Francia, San Luigi IX fu un sovrano che governò animato da spirito cristiano e al tempo stesso, padre di tanti figli, fu un educatore esemplare. 

San Luigi IX
San Luigi IX – lalucedimaria.it

Il 25 agosto ricorre la memoria liturgica di San Luigi IX che fu re di Francia e, come si evince dal Martirologio Romano, intraprese delle guerre per la difesa dei cristiani e anche in tempi di pace promosse la fede e la divulgò.

Le grandi qualità per cui lo si ricorda sono “la giustizia nel governo, l’amore verso i poveri e la costanza nelle avversità“, tutte doti che lo resero celebre, come sottolinea sempre il Martirologio Romano. Padre di 11 figli li educò cristianamente e trasmise loro la fede e intraprese varie attività per la promozione della fede.

Santo di oggi 25 agosto: San Luigi IX

Era il secondo figlio del re di Francia, che si chiamava anche lui Luigi e che a sua volta discendeva da Filippo II Augusto. La sua nascita si colloca il 25 aprile 1216 a Poissy. Joinville, un suo caro amico, raccontò che dal momento che era nato il giorno di San Marco Evangelista, dopo la Pasqua, in cui era usanza portare croci in processione in molti luoghi e in Francia sono chiamate croci nere, questo fu preso come un segno. Disse infatti che ” E ciò fu quasi una profezia della gran copia di persone che morirono in quelle due crociate, cioè in quella d’Egitto e nell’altra in cui egli stesso morì a Cartagine; chè molti grandi lutti vi furono in questo mondo, e molte grandi gioie vi sono ora in paradiso, per coloro che in quei due pellegrinaggi morirono da veri crociati“.

Fu un re cristiano in un tempo in cui la cristianità era turbata dalle lotte tra papato e impero. Attraverso la consacrazione, il deposito dei regalia nell’abbazia di Saint Denis e i nuovi riti funebri  fece assumere alla monarchia e alla persona del monarca un carattere spiccatamente sacro. 

Arrivò al governo ancora molto giovane e subì vari tentativi di detronizzazione. Dopo 8 anni di regno sposò una cugina di quarto grado, Margherita, figlia di Raimondo Breringhieri V conte di Provenza. Ebbe 11 figli di cui solo 7 sopravvissero.

Il “re devoto”

Era definito il “re devoto”, si trovò ad affrontare con i vescovi di Reims e di Beauvais. Fece costruire l’abbazia di Royaumont, e per rendere omaggio a relique come la croce di Cristo, alla corona di spine, al sepolcro del Signore “impegnò mezzi , forze e la vita stessa“, come riporta il Martirologio Romano.

Dopo aver ottenuto la reliquia della corona di spine, la portò con una processione penitenziale nella cattedrale di Sens insieme a suo fratello Roberto, a piedi nudi e con una sola tunica, trasportando personalmente la cassa.  Completò, spendendo ingenti somme di denaro, la sua collezione di reliquie della Beata Passione: alle prime reliquie seguirono anche parti della Croce, la sacra Spugna, il ferro della lancia di Longino.

Tutte queste sacre reliquie furono poi inserite in una cappella appositamente fatta costruire, la Sainte Chapelle. Voleva essere al tempo stesso un re di Francia cosciente dei suoi doveri e buon cristiano. Desiderava provvedere attraverso il suo buon esempio alla salvezza del suo popolo trovando spesso l’ostilità da vari fronti.

L’esperienza della crociata

Nonostante la sua salute fosse fragile da qualche anno, nel 1248 prese parte alla crociata in Egitto. Ci furono  alcune piccole vittorie ma ben presto sopraggiungono le sconfitte e Luigi stesso venne fatto prigioniero dai musulmani.

Fu liberato un mese dopo ma rifiutò qualsiasi dichiarazione contraria alla propria fede cristiana e sfidò perciò la tortura e la morte. In seguito morì presso Tunisi sulla costa dell’Africa settentrionale colpito dalla peste durante un’epidemia mentre si trovava nel suo accampamento.

L’arte lo raffigura con la corona, il globo e lo scettro. San Lui gi IX è considerato il  protettore di distillatori, fabbricanti di bottoni, legatori di libri, parrucchieri e scienziati e patrono dei terziari francescani.

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