Oggi 24 maggio è la festa di Maria Ausiliatrice: la Madre va in soccorso dei suoi figli

Si celebra la Beata Vergine Maria Ausiliatrice, titolo che la evidenzia come fonte di aiuto per tutti coloro che si rivolgono alla sua potente intercessione. È la Madre che custodisce i suoi figli.

Beata Vergine Maria Ausiliatrice
Beata Vergine Maria Ausiliatrice – lalucedimaria.it

La devozione alla Beata Vergine Maria Ausiliatrice, che si ricorda oggi 24 maggio, ha una storia che attraversa i secoli. Si deve primariamente a san Giovanni Bosco la forte propagazione della venerazione della Madonna con questo specifico titolo.

Tuttavia, fin dai primi secoli del cristianesimo si invocava Maria come colei che aiuta e protegge i suoi figli, lei che per volere di Gesù è Madre della Chiesa. Oltre ai titoli di Lo mostrano antiche iscrizioni in cui la Beata Vergine – oltre che con titoli celebri come Theotókos (Madre di Dio) e Panaghia (Tutta Santa), già nei primi secoli era invocata come Boetheia, che significa  “colei che presta soccorso”.

Oggi 24 maggio: Beata Vergine Maria Ausiliatrice

Nel 345 si attesta che san Giovanni Crisostomo si riferisce alla Madonna con questo termine. Inoltre era diffuso chiamarla “Auxilium christianorum”  (aiuto dei cristiani), così come poi è stata chiamata, e lo è tutt’oggi, nelle Litanie Lauretane.

A determinare il successo del titolo di “ausiliatrice” fu quando papa Pio V lo utilizzò durante la celebre battaglia di Lepanto, il 7 ottobre 1571 e istituì la festa di Maria Regina della vittoria, trasformata poi in Beata Vergine Maria del Rosario.

Successivamente, il 15 settembre 1815, papa Pio VII fissò la celebrazione della festa di “Maria, Aiuto dei cristiani” in questa data, il 24 maggio. Era l’ anniversario del suo ritorno trionfale a Roma, che ebbe luogo il 24 maggio 1814  dopo che era stato prigioniero per ben cinque anni sotto Napoleone. All’inizio questa festa, che di fatto aveva già trovato ampia diffusione tra i Servi di Maria fin dal XVII secolo, riguardava esclusivaemnte la  diocesi di Roma. Fu solo in seguito che si estese anche in altri luoghi della cristianità, nonostante non fosse ancora stata inserita nel Calendario Romano Generale.

Il culto in tempi più recenti

Quando nel 1845 la Madonna apparve a don Bosco a Valdocco gli chiese la costruzione di una chiesa nel punto esatto del martirio dei santi Avventore e Ottavio, due soldati del III secolo, i due protomartiri di Torino. Ci fu l’edificazione della chiesa e nel 1868 avvenne la consacrazione del Santuario di Maria Ausiliatrice.

Il titolo di Ausiliatrice venne poi riportato nella Lumen Gentium, la costituzione dogmatica del Concilio Vaticano II sulla Chiesa in cui è stata evidenziata la speciale cooperazione di Maria alla Redenzione operata da suo Figlio. La Baeata Vergine Maria è perciò invocata come “Avvocata, Ausiliatrice, Soccorritrice, Mediatrice” (LG 62).

Sotto l’impulso di san Giovanni Bosco e dei santi della famiglia salesiana il culto alla Madonna Ausiliatrice si diffuse ampiamente arrivando a toccare tutto il mondo. Dall’Ottocento è venerata con questo titolo in Slovenia e Polonia e poi, in Australia è la patrona dal 1844, cos’ come in Cina dal 1924 e in Argentina dal 1949.

Nella basilica a lei intitolata a Torino la Madonna Ausiliatrice è rappresentata in un maestoso quadro. Ha lo scettro da regina e tiene il Bambino in braccio. È circondata dagli Apostoli ed Evangelisti ed si trova sospesa su una nuvola, con la terra di sfondo, il Santuario e l’Oratorio così come appariva nel 1868, ovvero l’anno in cui il pittore Tommaso Lorenzone ha eseguito l’opera.

Gestione cookie