Oggi 20 agosto è San Bernardo da Chiaravalle: celebre la sua preghiera a Maria

Noto per la forte devozione mariana, San Bernardo da Chiaravalle fu un abate fondatore dell’ordine cistercense e riconosciuto Dottore della Chiesa.

San Bernardo da Chiaravalle
San Bernardo da Chiaravalle – lalucedimaria.it

Oggi, 20 agosto, si ricorda San Bernardo da Chiaravalle, che il Martirologio Romano commemora con queste parole: “abate e Dottore della Chiesa, che entrato insieme a 30 compagni nel nuovo monastero di Citeaux e divenuto poi fondatore e primo abate del monastero di Chiaravalle, diresse sapientemente con la vita, la dottrina e l’esempio i monaci sulla via dei precetti di Dio“.

Nacque in Francia, a Fontaine, nel 1090, da un’agiata famiglia. All’età di 22 anni, dopo aver fatto studi di grammatica e di retorica, entrò nel monastero fondato da Roberto di Molesmes a Citeaux ( che dal latino Cistercium, fa derivare l’appellativo di cistercensi ai monaci di quel monastero).

Santo di oggi 20 agosto: San Bernardo da Chiaravalle

Insieme a lui andarono anche 12 amici, 4 fratelli, uno zio e un cugino. Quando rimase vedovo si unì a loro anche suo padre. Con il tempo San Bernardo riformò l’ordine cistercense mettendovi al centro la povertà. I monaci dovevano sostenersi esclusivamente con i frutti del loro lavoro e non accettare donazioni.

La vita monastica deve essere scandita dal lavoro, dalla contemplazione e dalla preghiera avendo due stelle fisse: Gesù e Maria. Quello stile di vita ebbe molta presa e i monasteri si diffusero in varie parti d’Europa. Nei Sermones in Cantica Canticorum XV scrisse “Quando discuti o parli nulla ha sapore per me, se non vi avrò sentito risuonare il nome di Gesù“. Il Signore Gesù doveva dunque esser posto al centro di ogni cosa.

Per 38 anni fu abate del monastero di Clairvaux (Chiaravalle), che divenne un centro spirituale di rilievo. Il numero dei monaci crebbe fino a raggiungere i 700 componenti in 68 monasteri.

I quattro gradi dell’amore

Scrisse il De diligendo Deo indicando la via dell’umiltà per raggiungere l’amore di Dio. Esortava ad amare il Signore senza misura ed individuò 4 gradi fondamentali dell’amore:

Il primo comprendeva l’amore di sé stessi per sé. Diceva: “Prima l’uomo ama sé stesso per sé. Vedendo poi che da solo non può sussistere, comincia a cercare Dio per mezzo della fede”. Individuava poi l’amore di Dio per sé spiegandolo così: “Nel secondo grado, quindi, ama Dio, ma per sé, non per Lui. Cominciando però a frequentare Dio e ad onorarlo in rapporto alle proprie necessità”.

Poi c’era l’amore di Dio per Dio, per cui “L’anima passa al terzo grado, amando Dio non per sé, ma per Lui. In questo grado ci si ferma a lungo, anzi, non so se in questa vita sia possibile raggiungere il quarto grado”. Infine, l’amore di sé per Dio, ovvero “Quello cioè in cui l’uomo ama sé stesso solo per Dio. Allora, sarà mirabilmente quasi dimentico di sé, quasi abbandonerà sé stesso per tendere tutto a Dio, tanto da essere uno spirito solo con Lui“.

La devozione a Maria

San Bernardo aveva una grande devozione a Maria e viene ricordato in particolare per aver composto la famosa preghiera Memorare, recitata, ad oggi, in tutto il mondo. Con questa orazione sottolineava come nessun peccatore sia mai stato abbandonato dopo aver chiesto l’aiuto di Maria. 

Definito “l’innamorato della Madonna” per il suo fervente amore per la Madre di Dio, compose per lei anche altre preghiere e poesie tra cui quella, altrettanto celebre che ha come incipit la frase “Guarda la stella, invoca Maria“.

Per le sue doti di grande predicatore, che affascinava con la dolcezza della sua predicazione e arrivava al cuore di coloro che lo ascoltavano, fu soprannominato “Doctor mellifluus” cioè dottore dolce come il miele. La sua sapienza e il suo apporto alla Chiesa fu riconosciuto molto tempo dopo in modo ufficiale dalla Chiesa, quando venne proclamato Dottore della Chiesa, nel 1830, molto tempo dopo la canonizzazione avvenuta nel 1174.

Morì il 20 agosto 1153 e seppellito nella chiesa del monastero. Ma poi, durante la rivoluzione francese che fece scempio di molti luoghi sacri, il suo corpo fu trafugato e delle sue spoglie mortali rimase solo il cranio che attualmente si trova conservato nella cattedrale di Troyes.

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