Nobile, moglie e madre. Dopo essere rimasta vedova, affronta grandi tribolazioni, ma la forza della sua fede, la fa sentire sempre più legata a Cristo, ai poveri e agli ammalati.
Entra nel Terz’Ordine Francescano e si dedica a varie opere di carità. È stata proclamata Santa da papa Gregorio IX nel 1235.
In questo diciassettesimo giorno del mese di novembre, la chiesa venera Sant’Elisabetta d’Ungheria. Nel 1211 viene promessa in sposa al primogenito del langravio di Turingia, Ermanno I. Essendo morto nel 1217 Ermanno, il promesso sposo, nel 1221 si unisce in matrimonio a suo fratello minore Ludovico IV, detto il Santo.
L’11 settembre del 1227 Ludovico IV muore ad Otranto, mentre aspetta di imbarcarsi con Federico II, suo cugino, alla volta della Terra Santa, dove doveva partecipare alla sesta crociata.
La vedova, già molto attiva nelle opere di carità, si pone sotto la direzione spirituale del teologo Corrado di Marburgo. Entra nel Terz’Ordine francescano e si ritira nell’ospedale che aveva fatto erigere nel 1228 a Marburgo, dove si dedica alla cura dei malati fino alla morte, soggiunta alla giovane età di ventiquattro anni.
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O Elisabetta,
giovane e santa,
sposa, madre e regina,
volontariamente povera di beni,
tu sei stata,
sulle orme di Francesco,
primizia dei chiamati
a vivere di Dio nel mondo
per arricchirlo di pace, di giustizia
e di amore ai diseredati e agli esclusi.
La testimonianza delle tua vita
rimane come luce per l’Europa
per seguire le vie del vero bene
di ogni uomo e di tutti gli uomini.
Ti preghiamo di impetrarci
dal Cristo Incarnato e Crocifisso,
al quale ti sei fedelmente conformata,
intelligenza, coraggio,operosità e credibilità,
da veri costruttori
del regno di Dio nel mondo.
Amen
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